Anche le università calabresi si mobilitano in supporto all’Ucraina. Emanuele Pasquale Scigliano, rappresentante dell’Università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro in seno al Coruc (Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi), insieme ai colleghi di Reggio e Cosenza, hanno deciso di accogliere l’appello della professoressa Olena Motuzenko, prorettrice dell’Università di Kyiv. Oltre ad avanzare la richiesta al Coruc – in sinergia con i rappresentanti delle associazioni Primavera Studentesca Umg, Insieme e UmgLab, dell’Università “Magna Graecia” – hanno sottoscritto un’istanza indirizzata al rettore dell’Università, al presidente del Senato accademico e al presidente della Fondazione per richiedere un “corridoio immediato per accogliere i docenti, gli studenti, le studentesse ed i ricercatori colpiti dalla guerra”.
La cultura come mezzo di amicizia e pace
La cultura come mezzo di amicizia e pace
I rappresentanti si dicono “convinti della potenza dell’Università e della cultura di creare ponti di amicizia e pace tra i popoli”, condannando “fermamente l’aggressione russa all’Ucraina” e auspicando al più presto la “fine delle ostilità” e il “ritorno alla diplomazia nell’interesse dei milioni di civili che si trovano a Kyiv e in Ucraina, vittime di questa guerra”. Gli stessi invitano inoltre tutte le associazioni studentesche dell’Ateneo, i docenti e quanti vorranno a prendere parte all’iniziativa affinché “si possa sviluppare una concreta azione di supporto alla pace. Non pieghiamoci alle scelte di pochi. Preserviamo il futuro dell’istruzione”.