di Danilo Colacino – Molto lungo, come di consueto, l’elenco degli interventi istituzionali fatti all’inaugurazione dell’anno giudiziario, svoltosi stamani a Catanzaro e iniziato con la lettura della relazione a cura della presidente facente funzioni della Corte d’Appello, Gabriella Reillo. Di cui abbiamo peraltro già pubblicato un indicativo estratto (LEGGI).
“Risultati ragguardevoli”
“Risultati ragguardevoli”
A prendere la parola per prima è stata Maria Vittoria Marchianò, in rappresentanza del Consiglio Superiore della Magistratura di cui è componente da qualche mese, che ha peraltro sostenuto: “I risultati ottenuti qui sono stati ragguardevoli e di questo va dato merito a tutti i magistrati, togati e onorari (i cosiddetti laici, ovvero Giudici di Pace o Goa, Got e così via, ndr). Rispetto all’attività del Csm, come ovvio ancora riferita al 2022, bisogna invece mettere soprattutto in rilievo la collaborazione con il ministero della Giustizia e più in generale gli importanti pareri interpretativi forniti. Ma il Consiglio è stato compulsato anche in ordine alle nuove prerogative assegnate ai procuratori generali. Vorrei infine chiudere con un ricordo del collega Rosario Livatino (trucidato da killer di Cosa Nostra a inizio anni 90, ndr)”.
“In arrivo 900 assunzioni”
A seguire, in veste di rappresentante del Guardasigilli Carlo Nordio, si è al contrario espresso Lucio Bedetta: “Abbiamo un piano di reclutamento con contratti a tempo determinato. Ma è chiaro che dovremo procedere presto a nuovi concorsi per assumere a tempo indeterminato non solo magistrati, ma anche assistenti tecnici fra laureati e diplomati. Un loro contingente sarà inviato, necessariamente, pure a Catanzaro. Perché, sappiamo bene, come la cosiddetta scopertura degli Uffici rappresenti uno dei problemi principali. E per questo siamo pronti, lo ribadisco, a circa 900 assunzioni fra le varie categorie di impiegati, funzionari e dirigenti, a livello nazionale. Ma seguiremo questa strada anche riguardo ai magistrati per cui abbiamo oltretutto in corso la correzione delle prove scritte”.
“Meriti alla squadra diretta da Gratteri”
Altro contributo di grande rilievo, quello del procuratore generale Giuseppe Lucantonio: “Mi sento fondamentalmente terzo, anche se rappresento la pubblica accusa. Al di là di ciò, tutti coloro che lavorano qui devono avere riconosciuti particolari meriti. Soprattutto alla squadra della Procura della Repubblica diretta da Nicola Gratteri. Non ho dati da propinarvi, perché li ha già forniti il presidente della Corte. Mi rammarico per la soppressione della sede di Catanzaro del Procuratore europeo (per l’ufficio Eppo, ndr), che ci sarà invece a Palermo e Napoli.
Mentre il capoluogo è per così dire finito sotto l’egida di Roma con la giustificazione dell’assenza di domande di legittimati. Ci sono poi le discrasie della nuova Riforma. Ma è un discorso lungo da fare. Riassumerei la questione dicendo che dobbiamo fare qualcosa per questa Giustizia, anche ristrutturando ambienti come i nostri che cadono a pezzi. Ma i lavori partono dopo Pasqua perché il clima sarà mite. Comunque sia, bisogna inoltre evitare che l’avviso di garanzia diventi una fucilazione alla schiena, perché la politica ci ha scaricato addosso l’ondata colpevolista”.