E’ finito l’esilio per il governatore della Calabria Mario Oliverio. Le discussioni degli avvocati Vincenzo Belvedere e Armando Veneto hanno convinto la Suprema Corte di cassazione ad annullare senza rinvio il provvedimento dell’ obbligo di dimora nel suo Comune di residenza, San Giovanni in Fiore. La misura restrittiva era stata emessa dal gip distrettuale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta “Lande desolate” su presunte irregolarità nella gestione degli appalti relativi alla costruzione dell’avio superficie di Scalea, agli impianti di risalita della Sila ed a Piazza Bilotti a Cosenza. La Procura di Catanzaro aveva chiesto invece per l’indagato, rispetto al quale si ipotizzano i reati di abuso di ufficio e corruzione, gli arresti domiciliari. Dopo circa 5 ore di camera di consiglio, la Cassazione ha deciso di lasciare libero il presidente della Regione Calabria
Redazione Calabria 7
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