“Davvero una strana vicenda: pochi giorni fa il Codacons ha avanzato una richiesta d’incontro al Presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, per discutere di diritti dei consumatori e iniziative a tutela dei diritti degli utenti. Immediatamente l’Autorità accoglie la nostra richiesta e fissa un appuntamento con il presidente per il 23 luglio. Un’efficienza svizzera! Purtroppo all’ultimo minuto, la segreteria di Rustichelli ci comunica che il presidente non può più ricevere il Codacons”. Lo scrive Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, che stigmatizza l’accaduto.
“Un comportamento quello dell’Autorità per la concorrenza che solleva qualche sospetto: non vorremmo infatti che la decisione di annullare l’appuntamento dipenda dal ricorso promosso dal Codacons al Tar del Lazio proprio sulla nomina di Rustichelli e finalizzato ad avere chiarezza sulla procedura seguita – aggiunge – sarebbe davvero spiacevole che l’Antitrust possa subordinare un incontro a un legittimo esercizio da parte del Codacons di diritti costituzionalmente garantiti attraverso il ricorso all’Autorità Giudiziaria. Vorrebbe dire che l’Antitrust non ha alcuna voglia di ascoltare i cittadini e le loro istanze, quando questi chiedono ufficialmente un incontro con i vertici dell’Autorità. In attesa di conoscere le reali motivazioni rimane il rammarico per una gestione dell’Autorità di garanzia desolatamente sempre più lontana dai bisogni dei cittadini”.
“Un comportamento quello dell’Autorità per la concorrenza che solleva qualche sospetto: non vorremmo infatti che la decisione di annullare l’appuntamento dipenda dal ricorso promosso dal Codacons al Tar del Lazio proprio sulla nomina di Rustichelli e finalizzato ad avere chiarezza sulla procedura seguita – aggiunge – sarebbe davvero spiacevole che l’Antitrust possa subordinare un incontro a un legittimo esercizio da parte del Codacons di diritti costituzionalmente garantiti attraverso il ricorso all’Autorità Giudiziaria. Vorrebbe dire che l’Antitrust non ha alcuna voglia di ascoltare i cittadini e le loro istanze, quando questi chiedono ufficialmente un incontro con i vertici dell’Autorità. In attesa di conoscere le reali motivazioni rimane il rammarico per una gestione dell’Autorità di garanzia desolatamente sempre più lontana dai bisogni dei cittadini”.
Redazione Calabria 7