Era morto da ben 48 ore, ma i familiari non sarebbero stati informati. È una storia che ha dell’incredibile quella di Rocco Chiodo, 79enne di Pazzano, nel Reggino, morto a causa di un’embolia polmonare.
L’uomo – scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” – era stato trasportato lo scorso 21 dicembre all’ospedale di Locri, per poi essere trasferito al Gom di Reggio Calabria, senza alcuna comunicazione. Dopo giorni di silenzio, il 23 dicembre, il fratello della vittima accompagnato dal figlio si è recato al Gom dove ha appreso della morte del proprio caro. Immediata la denuncia alla Procura di Locri che ora indaga su quanto accaduto.
L’uomo – scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta del Sud” – era stato trasportato lo scorso 21 dicembre all’ospedale di Locri, per poi essere trasferito al Gom di Reggio Calabria, senza alcuna comunicazione. Dopo giorni di silenzio, il 23 dicembre, il fratello della vittima accompagnato dal figlio si è recato al Gom dove ha appreso della morte del proprio caro. Immediata la denuncia alla Procura di Locri che ora indaga su quanto accaduto.