Appalti ambigui in Calabria, chiesto rinvio a giudizio per il “cerchio magico” (NOMI)

Presunte irregolarità nel 70% dei lavori appaltati dalla Soprintendenza nelle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone tra il 2014 e il 2018

Sono ritenuti responsabili, in concorso, di falso in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, abuso d’ufficio e turbata libertà d’asta. Queste le accuse mosse dalla Procura di Cosenza nei confronti del “cerchio magico” del quale farebbero parte le imprese edili di una coppia di imprenditori e alcuni funzionari della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.

Appalti ambigui

Appalti ambigui

Ben 40 i capi di imputazioni per lavori pubblici e ristrutturazioni eseguiti su edifici di valore storico tra i quali spicca Palazzo Arnone a Cosenza. Commesse affidate a due ditte riconducibili all’imprenditore Conforti di Rende (una delle due risulta intestata alla moglie Costantina Felicetti) attive nel settore dei beni culturali per le quali si sarebbe proceduto con l’affidamento diretto in somma urgenza senza procedere ad alcun tipo di gara ad evidenza pubblica. Si contesta inoltre la falsificazione di attestazioni, contabilità, verifiche sui cantieri e il completamento di opere non ancora realizzate. In alcuni casi, secondo la Procura, il cerchio magico si sarebbe spinto oltre facendo partire i lavori ancora prima che venissero affidati alla famiglia Conforti. Un meccanismo usato per il 70% dei lavori appaltati dalla Soprintendenza tra il 2014 e il 2018.

Il cerchio magico rischia il processo

Questa mattina innanzia al gup del Tribunale di Cosenza Claudia Pingitore, il pm Giuseppe Cozzolino ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per tutti i nove indagati nell’inchiesta Cerchio Magico. Si tratta di:

Francesco Conforti, Rende (CS) classe 1961

Oscar Nicola Covello, Lattarico (CS) classe 1958

Giuseppe Miccoli, Cassano allo Ionio (CS) classe 1957

Ippolito De Paola, San Giovanni in Fiore (CS) classe 1958

Costantina Felicetti, Rende (CS) classe 1972

Mario Pagano, Torre Annunziata (NA) classe 1958

Francesco Dodaro, Cosenza classe 1968

Rosanna Baccari, Rende (CS) classe 1975

Lino Manna, Civita (CS) classe 1956.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Lo ha annunciato il suo portavoce. Il decesso è avvenuto in seguito a una lunga malattia
L'ex sindaco di Mongiana, nel Vibonese, ricoprirà il ruolo di assessore comunale al Bilancio
Avrà una lunghezza complessiva di 3.660 metri e una campata sospesa di 3.300 metri. Diecimila nuovi occupati già nel primo anno di cantiere
Insieme a Russo, Tripodi e Chiaravalloti, è espressione del gruppo "Città Futura", guidato dall'ex consigliere regionale vibonese Vito Pitaro
L'uomo era stato tratto in arresto il 23 luglio 2019 nell’ambito dell’operazione “Prisoner's tax”, condotta dalla Dda
In Senato, a favore del testo - approvato già alla Camera - sono stati 103, contrari 49, tre gli astenuti
In linea con l'indicazione arrivata dall'Organizzazione mondiale della sanità, l'Agenzia europea del farmaco Ema è al lavoro in questa direzione
L'ordinanza è stata adottata per consentire l'afflusso ed il deflusso delle tifoserie in modo separato, in tempi rapidi e, quindi, senza rischi per la pubblica incolumità
"Le pene sono sempre uguali e non adeguate alla perdita di una vita umana” ha detto il papà della giovane
La Corte, accogliendo la tesi difensiva di Loizzo, ha sostenuto che la ineleggibilità "riguarda solo le figure del direttore generale e dei direttori sanitario e amministrativo delle Aziende sanitarie e ospedaliere"
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved