Arpacal, Marine Strategy: monitoraggio rifiuti spiaggiati

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Il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati, che il Centro regionale Strategia Marina dell’Arpacal esegue periodicamente in Calabria nell’ambito della Direttiva Marine Strategy per conto del Ministero dell’Ambiente,  diventa un forte strumento di sensibilizzazione per le comunità locali a tutela delle loro spiagge.

Nell’ambito del Piano Operativo per l’Annualità 2020, infatti, le Arpa che stanno eseguendo questa importante direttiva, di concerto con ISPRA e coordinate dal Ministero dell’Ambiente, fanno di più per promuovere nelle comunità locali la consapevolezza che la tutela dell’ambiente parta dai piccoli ma essenziali gesti quotidiani.

Nell’ambito del Piano Operativo per l’Annualità 2020, infatti, le Arpa che stanno eseguendo questa importante direttiva, di concerto con ISPRA e coordinate dal Ministero dell’Ambiente, fanno di più per promuovere nelle comunità locali la consapevolezza che la tutela dell’ambiente parta dai piccoli ma essenziali gesti quotidiani.

Così i tecnici Arpacal del Centro Strategia Marina, diretto dal  dr. Emilio Cellini,  nell’eseguire questo modulo di ricerca che prevede il censimento dettagliato dei rifiuti spiaggiati in una specifica area georeferenziata – delle dimensioni di cento metri di lunghezza lungo la battigia e di profondità pari a tutta la spiaggia sino a raggiungere la linea dunale – dopo averne puntigliosamente registrato le caratteristiche, provvedono a raccogliere ciò che hanno trovato in grandi sacchi, opportunamente differenziati, in modo tale che il Comune territorialmente competente, attraverso la società di gestione dei rifiuti, provveda a smaltirli nelle forme previste.

I rifiuti ingombranti censiti, così come i rifiuti sanitari che possono essere raccolti solo con specifiche attrezzature, vengono fotografati e georeferenziati; le informazioni raccolte, quindi, vengono subito trasmesse al Comune che, in una scheda tecnica di dettaglio, saprà così dove inviare le proprie squadre per la raccolta dei sacchi oppure, come nel caso di ingombranti e sanitari, procedere alla raccolta nel punto in spiaggia indicato.

Questa operazione di pulizia su un’area abbastanza grande della spiaggia serve innanzitutto a lasciare il territorio monitorato libero da rifiuti, in maniera tale che nella prossima ispezione calendarizzata dal Centro su quel Comune si possa censire l’eventuale nuova presenza di rifiuti, descrivendone anche l’andamento su base annuale. Evidentemente, con questa operazione si vuole sensibilizzare le comunità locali affinché impediscano il rilascio indiscriminato di rifiuti sulle spiagge, che si somma a ciò che il mare restituisce nelle mareggiate.

Nello scorso fine settimana l’operazione di censimento dei rifiuti spiaggiati è stata eseguita a Roccelletta di Borgia e Catanzaro Lido – con i tecnici dr.ssa Stefania Giglio, dr.ssa  Laura Pirrera e dr.ssa Rossella Stocco – e su Gioia Tauro – con i tecnici dr Fabrizio Fabroni e dr. Gianluca Pizzonia. Oggi si è replicato a Vibo Marina.

Redazione Calabria 7

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