Arrestato a Fiumicino il ‘Re della truffa online’, calabrese latitante dal 2014

E’ terminata a Fiumicino, in un supermercato del Parco Leonardo, la latitanza di Gianni Siciliano, ricercato dal 2014 e considerato un vero e proprio ‘re delle truffe online’.

L’uomo, classe 1982, originario della provincia di Cosenza ha collezionato negli anni numerose condanne definitive, anche per il reato di associazione per delinquere, il cui cumulo ha fatto scattare l’ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso a suo carico dalla procura di Roma nell’ottobre del 2014 ed al quale Siciliano era riuscito a sottrarsi fino ad oggi.

L’uomo, classe 1982, originario della provincia di Cosenza ha collezionato negli anni numerose condanne definitive, anche per il reato di associazione per delinquere, il cui cumulo ha fatto scattare l’ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso a suo carico dalla procura di Roma nell’ottobre del 2014 ed al quale Siciliano era riuscito a sottrarsi fino ad oggi.

Gli operatori della Polizia Postale di Cosenza e della stazione dei Carabinieri di Torano Castello (CS), coordinati dalla procura di Cosenza e coadiuvati da personale dei compartimenti della Polizia Postale di Reggio Calabria e di Roma, con l’ausilio del servizio di Polizia Scientifica di Roma e della stazione dei Carabinieri di Fiumicino, lo hanno arrestato all’interno del centro commerciale ‘Parco Leonardo’ di  Fiumicino, in provincia di Roma, mentre, dopo avere fatto la spesa al supermercato, si stava dirigendo indisturbato verso la propria abitazione.

Separato e con una figlia, Siciliano si è messo in luce fin dall’inizio della propria carriera criminale come abile utilizzatore delle opportunità offerte dall’era digitale per realizzare truffe attraverso i siti dedicati all’e-commerce, creandosi false identità di venditore. All’inizio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ingaggiava i compratori tramite il portale EBay, che qualche anno fa rappresentava il primo sistema di vendita online.

Successivamente è stato accertato il suo coinvolgimento anche in una importante operazione di Polizia giudiziaria, denominata ‘Mach Point’, che permetteva di smantellare un’organizzazione criminale attiva nel settore dell’hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe online, per poi dedicarsi alla pratica di ingannare gli acquirenti del sito subito.it. Grazie alle indagini condotte dalla Polizia e dai Carabinieri a seguito di molte denunce, l’uomo è stato indagato nell’ambito di procedimenti aperti da varie procure italiane, da cui scaturivano ben otto condanne definitive per i reati di associazione per delinquere, rapina, ricettazione, riciclaggio, truffa e altro, per un totale di oltre 40 capi d’imputazione contestati e che confluivano nell’ordine di esecuzione per la pena complessiva di 5 anni e sei mesi di reclusione, eseguita dalla Polizia Postale di Cosenza e dai Carabinieri di Torano Castello, sotto le direttive del sostituto procuratore Maria Luigia D’Andrea, con il coordinamento del procuratore capo Mario Spagnuolo.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Riflessioni sulla legalità, il ruolo della società civile, della scuola, della famiglia e delle Amministrazioni al centro del convegno
Per Fabio Pinelli lavorare troppo tempo in un territorio difficile aumenta il rischio di collusione. L'ira delle correnti progressiste
Il decesso poche ore dopo l'esame avvenuto con mezzo di contrasto. Disposto anche il sequestro della salma per effettuare l'autopsia
Basta Vittime invia all’Anas nuove immagini sui tratti già segnalati nei giorni di pioggia: "Si intervenga con urgenza"
Dall'artista Mimmo Rotella al Parco internazionale della scultura alla prestigiosa accademia delle Belle Arti
L'eccezionale racconto degli anni delle stragi di due autentici eroi, fidati collaboratori di Falcone e Borsellino, ingiustamente processati e assolti dopo venti anni
Disagi alla viabilità, nel tratto interessato dall'incidente, transito su unica corsia. Sul posto carabinieri e polizia stradale
Operazione della Polizia municipale e dell'Ufficio circondariale marittimo della Guardia costiera di Soverato
karpanthos
Nell'avviso di conclusione delle indagini compaiono nomi di alcuni politici, tra questi il sindaco di Cerva
Scoperto un sofisticato sistema di frode che ha consentito di compensare indebitamente debiti tributari e previdenziali con crediti fiscali inesistenti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved