di Mirko Monterosso – E’ stata inaugurata a Catanzaro, in via Emilia 100, la “Casa della Bilateralità calabrese”. Tra i numerosi argomenti trattati, la riforma degli ammortizzatori sociali. Presenti all’evento il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, i segretari generali dei sindacati confederali Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, il presidente di Casartigiani Calabria Eugenio Blasi, quello di Cna Calabria Giovanni Cugliari e di Confartigianato Calabria Roberto Matragrano.
All’incontro anche i referenti nazionali di Ebna (Ente bilaterale per l’artigianato), il presidente Dario Bruni, il vicepresidente Mario Sasso e il direttore Walter Recchia, e di Ebac (Ente bilaterale per l’artigianato Calabria), presidente Giovanni Aricò, il vice Michele Gigliotti e il direttore Andrea Monteleone. La “Casa” ospiterà tutti gli enti che erogano prestazioni economiche a favore dell’artigianato: Sanarti, Ebac Fsba, Fondo Artigianato e Opra Calabria.
All’incontro anche i referenti nazionali di Ebna (Ente bilaterale per l’artigianato), il presidente Dario Bruni, il vicepresidente Mario Sasso e il direttore Walter Recchia, e di Ebac (Ente bilaterale per l’artigianato Calabria), presidente Giovanni Aricò, il vice Michele Gigliotti e il direttore Andrea Monteleone. La “Casa” ospiterà tutti gli enti che erogano prestazioni economiche a favore dell’artigianato: Sanarti, Ebac Fsba, Fondo Artigianato e Opra Calabria.
“Il sistema della bilateralità”
Esulta Mauro Sasso, vicepresidente nazionale dell’Ente bilaterale e del Fondo che ha erogato gli ammortizzatori sociali: “La stagione che abbiamo alle spalle, pare incredibile, all’artigianato ha fatto un gran bene. Le aziende artigiane si son rese conto che c’è la bilateralità, un sistema forte per aiutare lavoratori e imprese in questi momenti difficili. Abbiamo pagato la cassa integrazione – continua il vicepresidente – a migliaia di dipendenti sospesi dal lavoro. Li abbiamo aiutati garantendo una sanità di qualità, integrativa con la nostra San.Arti (Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i Lavoratori dell’Artigianato, ndr), abbiamo fornito strumenti di formazione per rafforzare e sostenere questo settore”. Sasso conclude con un cenno alla neonata Casa della Bilateralità artigiana calabrese: “E’ il segno di come, mettendosi assieme, si affrontano meglio i problemi e qualche risultato lo si porta”.
“E’ una giornata importante”
“Oggi è una giornata importante. L’inaugurazione di questo luogo è il giusto riconoscimento ad un ruolo importante che svolgono le parti sociali dell’artigianato”. Walter Recchia, direttore nazionale di Ebna, fa eco al vicepresidente Nasso: “Per quanto riguarda la Calabria, una realtà importante che ha visto un aumento significativo delle adesioni all’ente bilaterale, noi abbiamo erogato nel 2020 oltre 38 milioni di euro. Nel 2021 sostanzialmente la metà, 18 milioni di somme erogate”.
Il direttore nazionale non nasconde i momenti di difficoltà vissuti: “E’ un lavoro immane. Vi confesso che durante la pandemia i polsi mi hanno tremato. Ma – conclude Recchia –, con la collaborazioni delle parti sociali e degli enti bilaterali – compreso quello della Calabria – siamo riusciti a contenere la grossa onda d’urto del Covid, paragonabile ad uno tsunami”.
“Il 2022 l’anno di svolta”
All’inaugurazione della Casa della Bilateralità calabrese presente anche Michele Gigliotti, vicepresidente Ebac Calabria. “L’Ente bilaterale è costituito dalle associazioni datoriali e sindacali. A turno, quindi, Cgil Cisl e Uil designano un vicepresidente che in tale momento sono io. Abbiamo voluto dare questo spazio alla Casa della bilateralità coinvolgendo non solo l’ente bilaterale dell’artigianato ma tutti gli strumenti che la bilateralità artigiana in Calabria sono presenti: San.Arti, il fondo integrativo sulla Sanità; il Fondo Artigianato, la formazione”.
Il vicepresidente dell’Ebac guarda con speranza e ottimismo al futuro: “Oggi i lavoratori artigiani hanno una conoscenza di ciò che noi realizziamo, pensiamo che per il 2022 sia l’anno di svolta di queste strutture, di questo strumento. Siamo convinti che, sia i lavoratori che le imprese artigiane, debbano avvicinarsi sempre più a questi strumenti che oggi offriamo su tutto il territorio regionale a favore dello sviluppo – conclude GIgliotti – e del sostegno al reddito dei dipendenti che rappresentiamo”.