Un investimento di 8 milioni di euro per nuova tecnologia medica all’Asp di Crotone. La consigliera regionale Flora Sculco esprime soddisfazione per l’importante risultato ottenuto dall’Azienda sanitaria crotonese.
“Ulteriore ed importante passo nella direzione del miglioramento e dell’implementazione dell’offerta di assistenza sanitaria. L’ottenimento da parte dell’Asp di Crotone di una nuova dotazione di elevato valore tecnologico.
“Ulteriore ed importante passo nella direzione del miglioramento e dell’implementazione dell’offerta di assistenza sanitaria. L’ottenimento da parte dell’Asp di Crotone di una nuova dotazione di elevato valore tecnologico.
Il commissario alla Sanità Generale Cotticelli ha approvato nuove apparecchiature al nosocomio crotonese. Per questo, quindi, non posso che esprimere soddisfazione. Strumentazione tecnologicamente avanzata, TAC, risonanza magnetica, mammografo, angiografo, gamma camera/tac e PET-TAC. Il cui valore ammonta quindi, a circa 8 milioni di euro e che completa e rafforza il presidio ospedaliero crotonese. Il San Giovanni di Dio, grazie alla dotazione della PET-TAC, sarà fra le poche strutture in Calabria a garantire questo tipo di prestazione. Il risultato di oggi è frutto del lavoro e dell’impegno dei vertici dell’azienda sanitaria crotonese, della dottoressa Maria Pompea Bernardi, del dottore Pietro Brisinda e dell’avvocato Francesco Masciari.
Servizi più efficienti ed in grado di assicurare migliori cure e prestazioni. Ma anche tempi di attesa che saranno notevolmente ridotti. Evidenti, quindi, le ripercussioni positive sul territorio e per i cittadini che quotidianamente si rivolgono al San Giovanni di Dio. Alla nuova dotazione tecnologica deve aggiungersi un altro importante risultato: l’istituzione del PUNTO UNICO ONCOLOGICO che mette in rete il San Giovanni di Dio (struttura pubblica), il Marrelli Hospital ed il Romolo Hospital (strutture private). Pubblico e privato che lavorano insieme per assistere, curare ed accompagnare il paziente oncologico.
Un’assistenza che sarà garantita dalla diagnosi al trattamento. E che dimostra, senza dubbio, che far lavorare insieme le strutture pubbliche e le eccellenze sanitarie private è possibile. Una strada percorribile nell’interesse e per il bene dei pazienti. Una positiva collaborazione che deve essere, senz’altro, aiutata e supportata.”
Asp Crotone | Redazione Calabria 7