Il paradosso è servito. L’ ennesimo.Teatro: la sanità calabrese.
Siamo nell’ASP 7 di Catanzaro, distretto 3 di Soverato-Squillace. Qui alcuni dipendenti sono costretti a lavorare a rilento facendo i turni presso l’unico computer esistente.
Siamo nell’ASP 7 di Catanzaro, distretto 3 di Soverato-Squillace. Qui alcuni dipendenti sono costretti a lavorare a rilento facendo i turni presso l’unico computer esistente.
E’ lo scenario registrato da una troupe di Lino Polimeni per la nota trasmissione Articolo21, in onda ora (14.30) su CalabriaTV.
Vincenzo Scicchitano (nella foto) racconta il grande disagio operativo ed il disservizio in termini di tempo e di efficacia nei confronti dei pazienti.
Ma la notizia non è solo questa. Nei magazzini dell’Azienda Provinciale Sanitaria di Catanzaro infatti ci sono pronti circa 150 computer che non vengono installati per pure lungaggini burocratiche.
E mentre la tecnologia fa la polvere ammassata in qualche stanzone, da otto mesi dipendenti e pubblico sono costretti ad alternarsi per sbrigare le pratiche di anziani, adulti e bambini.
Nella trasmissione attese le risposte degli amministratori ASP Dell’Isola e Fico.