di Nico De Luca – L’ acronimo è piuttosto ostico: una sfilza di consonanti che racchiudono però ben 19 categorie professionali per migliaia di iscritti in tutta Italia.
Dal febbraio 2018 infatti la preesistente federazione dei tecnici di radiologia medica è stata implementata con le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
Dal febbraio 2018 infatti la preesistente federazione dei tecnici di radiologia medica è stata implementata con le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.
In attesa del censimento ufficiale che ne istituisce gli albi si stima che nuova disciplina riguardi oltre duecentomila professionisti in tutta Italia.
Si tratta di tecnici radiologi, fisioterapisti, educatori, logopedisti, ortottisti, podologi, riabilitatori psichiatrici, tecnici di laboratorio biomedico, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, dietisti, tecnici ortopedici, igienisti dentali, tecnici audiometristi, assistenti sanitari, e tecnici di prevenzione sui luoghi di lavoro.
redazione Calabria7