di Carmen Mirarchi – Si è tenuta oggi l’assemblea del personale dall’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, al centro la vertenza sindacale per protestare contro la volontà di tagliare il personale.
“Mai auspicabile che momenti di scontro diventino così urgenti. È necessario – dice Mantella – riflettere sul fatto che un’Azienda sanitaria svolge attività basandosi sul personale. Se si fa sanità non si può prescindere dalla parte clinica”. Intanto oggi verrà firmato un documento che darà il via allo stato di agitazione. “Una carenza endemica – dice il rappresentante Uil comparto sanità -da una decina di anni. Dobbiamo far scorrere le graduatorie e non possiamo far si che la nostra azienda vada alle deriva come stanno cercando di fare “. Il
Segretario aziendale Usae è duro con il Commissario che, a suo avviso, “deve iniziare a capire che il Pugliese non è solo dei catanzaresi ma anche dei vibonesi, crotonese. L’ospedale Pugliese è insomma dei calabresi e non possono diminuire il personale. Bisogna potenziare questo sito dove si lavora h24. Io dico al direttore generale e al Commissario di venire qui una notte per capire come si lavora. Dico ai catanzaresi di svegliarsi perché stanno facendo morire Catanzaro. Bisogna fare politiche sociali”.
Vincenzo La Croce, Cgil, spiega che il prolungamento dei contratti dei precari evita la chiusura dei 43 posti letto.
Questa la stessa che si cerca di seguire . “Speriamo che in questi 60 giorni vevga fatta la legge nazionale per stabilizzare i precari della sanità in tutta la regione Nessuna guerra tra precari ed idonei perché nella sanità calabrese c’è posto per tutti” conclude. All’assemblea presente una rappresenta dei precari che sperano nei prossimi giorni di conoscere il loro destino.
Redazione Calabria 7