Assente 20 anni su 24, docente calabrese destituita dal Ministero

La Corte di Cassazione ha confermato la destituzione, come deciso dalla Corte di Appello di Venezia nel 2021
docente destituita miur

È risultata assente per un totale di 20 anni su 24 di servizio e per questo motivo la Cassazione ha confermato la destituzione di Cinzia Paolina De Lio, di 56 anni, docente di storia e filosofia originaria di Reggio Calabria. L’insegnante, che avrebbe dovuto prestare servizio in una scuola secondaria di Chioggia, in provincia di Venezia, ha pagato la sua “inettitudine permanente e assoluta”, e ciò nonostante il ricorso della stessa docente contro il Ministero Istruzione e Merito, che aveva fatto appello alla “libertà di insegnamento”. La notizia è riportata nell’edizione odierna del quotidiano ‘La Stampa’.

Le lamentele degli studenti

Le lamentele degli studenti

La professoressa, nei soli quattro mesi di fila che nei quali si era dedicata alla classe, aveva provocato le lamentele degli studenti per via della sua “impreparazione” e della “casualità” nell’assegnazione dei voti, situazione che aveva fatto scattare l’ispezione ministeriale che aveva giudicato “incompatibili con l’insegnamento” le sue modalità di condurre le lezioni. “La liberà di insegnamento in ambito scolastico è intesa come autonomia didattica diretta e funzionale a una piena formazione della personalità degli alunni, titolari di un vero e proprio diritto allo studio”, ha spiegato la Cassazione. “Non è dunque libertà fine a se stessa, ma il suo esercizio attraverso l’autonomia didattica del singolo insegnante, costituisce il modo per garantire il diritto allo studio di ogni alunno e, in ultima analisi, la piena formazione della personalità dei discenti”.

L’ispezione del Ministero

Nel corso dell’ispezione del Mim, durata tre giorni, la docente, destinataria di assegnazioni annuali in quanto moglie di un ufficiale della Guardia di Finanza, era risultata disattenta “verso gli alunni durante le loro interrogazioni” in quanto intenta a un “uso continuo del cellulare con messaggistica”. Il monitoraggio delle ispettrici, terminato nel marzo 2013, aveva in sostanza segnalato “assenza di criteri sostenibili nell’attribuire voti, la non chiarezza e confusione nelle spiegazioni, l’improvvisazione, la lettura pedissequa del libro di testo preso in prestito dall’alunno, l’assenza di filo logico nella sequenza delle lezioni, l’attribuzione di voti in modo estemporaneo ed umorale, la pessima modalità di organizzazione e predisposizione delle verifiche”. Ecco, dunque, che la Corte di Cassazione ha confermato la destituzione, come deciso dalla Corte di Appello di Venezia nel 2021. In primo grado, invece, il Tribunale nel 2018 aveva bloccato la destituzione.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
I voli operati da MedSky saranno due a settimana, il sabato e il mercoledì
La strage di Capaci è "la cosa più importante, da dove nasce tutto", ha detto il boss
Sui social è unanime l'esaltazione per un'altra impresa a tinte giallorosse. Ma c'è anche chi non è pienamente soddisfatto...
Fuggi fuggi generale e un principio di rissa la tradizionale party di inizio anno organizzato fuori dalla scuola, non lontano dal Palazzo di Giustizia
La consegna del riconoscimento a Collevalenza nel Santuario della beata Madre Speranza di Gesù, durante il Convegno per l’Italia dei laici dell’Amore Misericordioso
Immediati i soccorsi che purtroppo non hanno potuto salvare il giovane. I funerali si terranno domani mattina
I giallorossi ribaltano il risultato nel finale della prima frazione ed espugnano Marassi. Decisiva la rete di Brignola
Non ha saputo mai fornire una spiegazione valida del suo gesto, indicando di non ricordare nulla
Al ristoratore non è rimasto altro da fare che andare dai carabinieri e denunciare il novello sposo per 'Insolvenza fraudolenta'
In un caso, una ragazza di soli 18 anni ha riportato ferite lacero-contuse che hanno richiesto il suo trasporto in ospedale tramite un’ambulanza
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved