Assessore al matrimonio della figlia del boss nel Vibonese, il sindaco: “Leggerezza non calcolata”

"Il gesto dell'assessore è da considerare come l'azione di un giovane che vive a stretto gomito con gli abitanti del suo piccolo paese"
assessore vibonese

La provincia di Vibo torna a far parlare di sé. Nel 2016, come si ricorderà, a Nicotera, un elicottero con dentro una coppia di sposini atterrò in pieno centro. Scoppiò un caso che, alla fine, ha avuto delle conseguenze anche dal punto di vista giudiziario. Questa volta a balzare agli onori della cronaca un altro matrimonio, ma a Briatico. Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, ha sollevato lunedì scorso il caso dell’assessore Nicola Mobrici presente al matrimonio fra Martina Accorinti (figlia del presunto boss Antonino Accorinti e sorella di Antonio Accorinti, entrambi condannati in primo grado nel processo Costa Pulita dove il Comune è costituito parte civile) e Pietro Polito, quest’ultimo imputato in Rinascita Scott per narcotraffico e nipote del più noto Domenico Polito che si trova sotto processo anche per omicidio (LEGGI QUI). Il sindaco di Briatico, Lidio Vallone, e la giunta comunale hanno inoltrato una missiva al presidente della Commissione parlamentare antimafia. Di seguito il testo integrale:

“Dalla mia gente ho avuto tutto”

“Dalla mia gente ho avuto tutto”

“Gent.mo Sen. Morra,
presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, Ho letto il suo post fattomi pervenire a mezzo stampa. Le confesso che la rilettura della storia di Briatico degli ultimi quindici, venti anni, tre scioglimenti di Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, due dissesti, ci ha sospinti in un profondo sconforto. Ci ha suggerito di chiederci se abbiamo fatto bene, o fatto male a dedicare molto del nostro tempo alla collettività briaticese! Io personalmente, da questa gente, nella mia affermazione professionale, nel mio inserimento sociale, ho avuto tutto: stima, affetto, conforto, incoraggiamento. Di fronte ad un debito di riconoscenza così alto, non ho resistito alla voglia-dovere di dedicarmi ad essa. Per questo assieme ad un meraviglioso gruppo che mi collabora con il cuore, si è pensato di buttarsi in tale avventura: bella, entusiasmante, doverosa, ma tanto tanto pesante. Già la preparazione della lista si è presentata irta di ostacoli, di difficoltà! Ma con il coraggio di tutti siamo riusciti a mettere su una bella realtà, fatta di persone di grande integrità morale, piena del senso del dovere, pronta a dedicarsi al superamento delle emergenze del territorio. Parlo di soggetti splendidi, che spendono gran parte del proprio tempo, sottraendolo alla loro vita privata, a favore della comunità. Fanno azione di supplenza, controllando il territorio segnalando ogni disservizio: discariche abusive, carenza idrica, perdite fognarie, piantonano le entrate delle scuole a tutela dei bambini. Accompagnano anziani e soggetti fragili presso i centri vaccinali. Svolgono con diligenza il loro ruolo istituzionale: presenti nelle adunanze di Consiglio Comunale, o nelle convocazioni di Giunta Municipale. Lavorano per creare condizioni di vita migliore ai nostri amministrati”.

“Solo una leggerezza”

Nessuno, ad oggi, ha pensato a tornaconti personali, anzi molto spesso mettono del loro. Presidente – prosegue -, questa zona è una zona molto complicata! Molto difficile da governare. Con la nostra compostezza e rettitudine ci stiamo sforzando di indirizzare la vita pubblica sul versante della legalità. All’interno del suo post c’è tutta la storia triste e travagliata di questa meravigliosa città. Noi vorremmo che l’immagine di Briatico fosse un’altra: Briatico città del mare. Briatico dei pescatori! Briatico dei contadini. Briatico dei beni archeologici. Briatico degli ultimi. Briatico dei sofferenti. Senatore, ci dispiace di leggere di una Briatico mafiosa. Il nostro sforzo è quello di fornire una immagine pulita, laboriosa, ospitale della cittadina. Può capitare, si può cadere in qualche errore! Parlo del mio assessore, giovane docente di scuole superiori, dai comportamenti integerrimi, di indiscussa dirittura morale. Mai catalogabile tra le persone chiacchierate. Il suo gesto, la sua partecipazione ad una cerimonia nuziale, fisiologica, in una situazione di uomo libero, ma sicuramente inopportuna come rappresentante delle Istituzioni, poi magari, quelle di Briatico, è stata solamente una leggerezza non calcolata. Presidente, la consideri come tale. L’azione di un giovane che vive a stretto gomito con gli abitanti del suo piccolo paese: paese dove i rapporti umani, di fratellanza sono le regole di una sana convivenza civile. Senatore Morra, le sue considerazioni, i suoi rilievi, le confesso, hanno procurato in noi tanto disagio psicologico, tanta angoscia!”.

“Realtà difficile”

“Solitamente, leggo, quando lei fa delle note non gradite su ambienti politici o su rappresentanti istituzionali, magari si grida al complotto, si pensa alla persecuzione. Nel mio, nel nostro caso, non è così. Noi la ringraziamo per aver sollevato una questione che,a parere dello scrivente non esiste, ma che è servita come suggerimento sulla opportunità o meno di fare una cosa. Per questo la ringraziamo ancora una volta, lasciandola con un invito: Nicola Morra, governare una realtà come quella di Briatico è difficile, resta sempre una impresa. La mia amministrazione la vuole salutare di persona, vuole incontrarla a Briatico. Ci faccia questo regalo. Con stima e rispetto: il sindaco di Briatico, la sua Giunta e l’intera amministrazione”.

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