Una condanna ribaltata in assoluzione. La Corte d’appello di Catanzaro ha assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato” l’ex presidente di Confindustria Calabria e di Fincalabra Umberto De Rose. In primo grado era stato condannato ad una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione per il reato di abuso d’ufficio.
I fatti risalgono agli anni in cui De Rose era alla presidenza di Fincalabra. Secondo l’accusa aveva assunto tre tutor nell’ambito del bando per il microcredito con contratto di 18 mesi e quindi senza alcuna assunzione di fatto. Al termine della requisitoria il pg aveva invocato la requisitoria, ma i giudici di secondo grado hanno ritenuto che ci fossero elementi per entrare nel merito e hanno quindi deciso per l’assoluzione. Accolti motivi di appello presentati dagli avvocati Gregorio Viscomi e Franco Sammarco.
I fatti risalgono agli anni in cui De Rose era alla presidenza di Fincalabra. Secondo l’accusa aveva assunto tre tutor nell’ambito del bando per il microcredito con contratto di 18 mesi e quindi senza alcuna assunzione di fatto. Al termine della requisitoria il pg aveva invocato la requisitoria, ma i giudici di secondo grado hanno ritenuto che ci fossero elementi per entrare nel merito e hanno quindi deciso per l’assoluzione. Accolti motivi di appello presentati dagli avvocati Gregorio Viscomi e Franco Sammarco.