Attese di oltre 3 ore per la “fila dei tamponi” a Catanzaro

I dati della diffusione del Covid in Calabria si fanno sempre più preoccupanti, con le strutture ospedaliere sempre più sotto pressione a causa dei ricoveri
tamponi a catanzaro

I dati della diffusione del Covid in Calabria si fanno sempre più preoccupanti, con le strutture ospedaliere sempre più sotto pressione a causa dei ricoveri. Aumenta anche il numero dei tamponi eseguiti e questo ha creato non pochi disagi nelle strutture allestite dalle Aziende sanitarie provinciali, dalla Regione e dalla Protezione civile su tutto il territorio. Questa mattina, infatti, due lunghe colonne di auto hanno letteralmente circondato le tende allestite all’interno del polifunzionale dell’Asp nel quartiere Lido di Catanzaro (foto).

Centinaia le persone che si sono recate per effettuare il tampone di controllo. Tra loro, molti bambini e studenti coinvolti nell’ambito dei monitoraggi avviati dopo i casi positivi registrati in alcune scuole prima della chiusura delle attività per le vacanze natalizie. Una situazione simile si era presentata circa dieci giorni fa (LEGGI). Ai molti test eseguiti nell’ambito del tracciamento dei casi positivi al Covid, in quell’occasione, si erano aggiunti i prelievi per indagini molecolari di chi, in maniera spontanea, raggiungeva l’Asp senza prenotazione.

Centinaia le persone che si sono recate per effettuare il tampone di controllo. Tra loro, molti bambini e studenti coinvolti nell’ambito dei monitoraggi avviati dopo i casi positivi registrati in alcune scuole prima della chiusura delle attività per le vacanze natalizie. Una situazione simile si era presentata circa dieci giorni fa (LEGGI). Ai molti test eseguiti nell’ambito del tracciamento dei casi positivi al Covid, in quell’occasione, si erano aggiunti i prelievi per indagini molecolari di chi, in maniera spontanea, raggiungeva l’Asp senza prenotazione.

“Un solo operatore”

Tra le persone incolonnate a bordo delle auto, con le quali raggiungere il punto dove effettuare il tampone senza mai scendere dalla macchina, è serpeggiato qualche malumore: “Siamo stati in fila per tre ore”, ha spiegato all’Agi un padre che aveva accompagnato la figlia dopo un possibile focolaio all’interno di una scuola della provincia. Le colonne di autovetture, d’altronde, si sono allungate in entrambi i sensi di marcia, sia per chi proveniva dall’Alto Ionio Catanzarese che per quanti provenivano da Catanzaro.

“Quando siamo arrivati per fare il tampone – ha aggiunto il padre della bambina – abbiamo trovato un solo operatore e questo ha sicuramente influenzato i tempi di attesa. L’avere concentrato tutto su Catanzaro Lido, senza aree attrezzate anche nei paesi, non ha aiutato la gestione di questa fase di controllo, con ripercussioni evidenti che riguardano anche l’afflusso degli utenti alla zona del polifunzionale dell’Asp”. Un altro genitore ha evidenziato che “i disagi vissuti dai bambini, costretti non solo a effettuare il tampone ripetutamente, ma anche a queste snervanti attese, non aiutano ad affrontare le difficoltà che stiamo vivendo”.

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