Atti di indagine nelle mani del clan Cerra-Torcasio- Gualtieri, avvocato lametino all’abbreviato

lentini

di Gabriella Passariello

Un’udienza lampo. Giusto il tempo dell’ammissione al rito abbreviato del legale G. C., 47 anni, di Lamezia Terme, accusato di aver fornito strumenti di comunicazione ad un associato del clan Cerra-Torcasio-Gualtieri in modo sistematico dal 10 marzo 2015 sino al 28 aprile del 2017, rito alternativo richiesto dall’avvocato difensore Francesco Gambardella e il gup distrettuale Pietro Carè ha rinviato l’udienza al prossimo 17 luglio.  Secondo il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Elio Romano, il legale G. C. avrebbe messo a disposizione di Antonio Miceli esponente di vertice della cosca dal maggio 2014 in poi, dopo l’esecuzione dell’operazione Chimera, le conoscenze degli atti procedimentali acquisite in occasione dello svolgimento del proprio mandato difensivo di altri affiliati della cosca: Luigi Vincenzini e Pietro De Sarro, arrestati il 26 ottobre 2016 per una vicenda in cui, come emerge dall’operazione Crisalide, sarebbero coinvolti a pieno titolo lo stesso Miceli ed un altro affiliato del clan Pasquale Caligiuri. Sarebbe stato proprio Miceli, interessato come Caligiuri all’acquisizione delle informazioni dei due arrestati, a “invitare” Vincenzini e De Sarro, a nominare come difensore l’avvocato C., anche per monitorare eventuali propositi collaborativi con la giustizia. Il legale lametino avrebbe, inoltre, informato Antonio Miceli, sulle vicende relative alla posizione di Francesco Gigliotti, altro affiliato del clan, arrestato il 7 aprile 2017, e anche lui, sempre secondo la Dda, sarebbe stato sollecitato da Miceli a nominare l’avvocato G. C.. Quest’ultimo avrebbe reso edotto Miceli (in epoca immediatamente anteriore e prossima al 10 marzo 2015) in merito alle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Luciano Arzente su Danilo Fiumara, affiliato al clan. Tutte conoscenze, secondo la Dda, non altrimenti acquisibili in quelle fasi da Antonio Miceli, “soggetto non legittimato formalmente ad avere contezza degli atti medesimi”. L’avvocato lametino, avrebbe quindi, secondo la distrettuale, agevolato la cosca Cerra-Torcasio- Gualtieri, “per quel che concerne il profilo informativo, fornendo strumenti idonei a veicolare dati e conoscenze tra gli associati detenuti e quelli liberi”.

Un’udienza lampo. Giusto il tempo dell’ammissione al rito abbreviato del legale G. C., 47 anni, di Lamezia Terme, accusato di aver fornito strumenti di comunicazione ad un associato del clan Cerra-Torcasio-Gualtieri in modo sistematico dal 10 marzo 2015 sino al 28 aprile del 2017, rito alternativo richiesto dall’avvocato difensore Francesco Gambardella e il gup distrettuale Pietro Carè ha rinviato l’udienza al prossimo 17 luglio.  Secondo il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Elio Romano, il legale G. C. avrebbe messo a disposizione di Antonio Miceli esponente di vertice della cosca dal maggio 2014 in poi, dopo l’esecuzione dell’operazione Chimera, le conoscenze degli atti procedimentali acquisite in occasione dello svolgimento del proprio mandato difensivo di altri affiliati della cosca: Luigi Vincenzini e Pietro De Sarro, arrestati il 26 ottobre 2016 per una vicenda in cui, come emerge dall’operazione Crisalide, sarebbero coinvolti a pieno titolo lo stesso Miceli ed un altro affiliato del clan Pasquale Caligiuri. Sarebbe stato proprio Miceli, interessato come Caligiuri all’acquisizione delle informazioni dei due arrestati, a “invitare” Vincenzini e De Sarro, a nominare come difensore l’avvocato C., anche per monitorare eventuali propositi collaborativi con la giustizia. Il legale lametino avrebbe, inoltre, informato Antonio Miceli, sulle vicende relative alla posizione di Francesco Gigliotti, altro affiliato del clan, arrestato il 7 aprile 2017, e anche lui, sempre secondo la Dda, sarebbe stato sollecitato da Miceli a nominare l’avvocato G. C.. Quest’ultimo avrebbe reso edotto Miceli (in epoca immediatamente anteriore e prossima al 10 marzo 2015) in merito alle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Luciano Arzente su Danilo Fiumara, affiliato al clan. Tutte conoscenze, secondo la Dda, non altrimenti acquisibili in quelle fasi da Antonio Miceli, “soggetto non legittimato formalmente ad avere contezza degli atti medesimi”. L’avvocato lametino, avrebbe quindi, secondo la distrettuale, agevolato la cosca Cerra-Torcasio- Gualtieri, “per quel che concerne il profilo informativo, fornendo strumenti idonei a veicolare dati e conoscenze tra gli associati detenuti e quelli liberi”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Effettuati poco più di 1300 tamponi. Un morto nelle ultime 24 ore
I professionisti, secondo il Codacons, sarebbero stati "licenziati da una telefonata con numero anonimo, da una voce anonima: 'Da domani lei non si deve più presentare in corsia'"
"Una tragedia - commenta il sindaco - Aveva la stessa età di mia moglie. La conoscevo benissimo, siamo sconvolti"
All’incontro, molto partecipato, ha preso parte anche Florindo Oliverio dalla Funzione Pubblica Cgil Nazionale, già segretario nazionale con delega alle Funzioni Centrali
I comuni più vicini all'epicentro - nel raggio di 20 km - sono quelli di Tropea, Drapia, Parghelia e Ricadi
L’evento è stato organizzato per tutti i bambini del territorio allo scopo di sensibilizzare alla tutela degli animali e dei valori ambientali e sportivi
Sono stati i vicini di casa a lanciare l'allarme per i cattivi odori che provenivano dall'abitazione
Lo afferma in una nota il Codacons segnalando i pesantissimi rincari che a marzo - secondo l'Istat - hanno investito i prezzi di cibi e bevande
"Una squadra - è scritto nella nota - che sarà impegnata a proseguire il lavoro intenso che la categoria sta conducendo per la lotta al precariato"
Due i temi principali. Dall'una e dall'altra parte si sottolinea il clima di "cordialità e collaborazione"
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved