Il Sole 24 Ore conferma l’allarme
“I nostri referenti regionali ci riferiscono che nel Lazio, non sembrano essere molti gli infermieri che avrebbero ricevuto i tamponi dopo la seconda dose del vaccino. Poche le attività di screening, di monitoraggi del livello anticorpale: tutto questo non fa che aumentare la nostra convinzione che le infezioni, che i decessi, non ci hanno insegnato nulla. Il dato riferito al 31 agosto parla di 1.951 casi di Covid registrati negli ultimi trenta giorni tra gli operatori sanitari. Di questi l’82-84% circa sono infermieri che da inizio pandemia si sono contagiati in circa 115mila. E’ davvero all’angolo, ci chiediamo, la decisione sulla terza dose di vaccino? Il viceministro Sileri sostiene che, con tutta probabilità, verrà somministrata entro l’autunno alle persone fragili e agli anziani ricoverati nelle Rsa. E naturalmente agli operatori sanitari, da sempre, dall’inizio, i più esposti sl rischio. Ci auguriamo che una presa di posizione netta, in tal senso venga presa davvero, conclude De Palma. Questa incertezza, questa indifferenza, questo pressappochismo, continuano a rappresentare il desolante quadro di una politica che non comprende, che non valorizza le enormi risorse che ha a disposizione. A discapito della salute dei malati”.
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