“Molti calabresi si stanno lamentando, giustamente, per l’aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti di Trenitalia. Dico subito loro che domani faremo la delibera di Giunta e tutti i calabresi che hanno pagato questi aumenti saranno rimborsati. Coloro che compreranno biglietti e abbonamenti li pagheranno tra qualche giorno senza gli aumenti voluti da Trenitalia”. Ad annunciarlo in una diretta facebook è il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Voglio però comunicare quanto è successo. Nel 2019, il governo regionale di centrosinistra guidato da Mario Oliverio – sottolinea Occhiuto – ha approvato un contratto capestro con Trenitalia che stabiliva degli aumenti automatici. Rincari che non sono stati applicati negli anni in cui c’è stato il Covid e ora, proprio in ragione di questo contratto, Trenitalia li ha effettuati in maniera retroattiva sommando tutti gli aumenti che avrebbe dovuto attivare negli anni passati.
“La musica è cambiata”
“La musica è cambiata”
“Non funziona così. Bisognerebbe ricordare a Trenitalia che – denuncia Occhiuto – ha ricevuto le stesse risorse dalla Regione Calabria anche durante la pandemia quando i trasporti erano interrotti. Domani risolviamo in Giunta il problema per i calabresi, che saranno rimborsati. Purtroppo però i soldi per i rimborsi dovrò darli a Trenitalia a causa di questo contratto sbagliato fatto nel 2019. Nelle prossime settimane incontrerò i vertici di Trenitalia per dire loro che la musica in Calabria è cambiata anche nel trasporto pubblico su linea ferrata e anche nel rapporto con le società di Stato che devono servire la Calabria, non servirsi della Calabria e dei calabresi”.