Sono 18 i casi su 6.162 abitanti, ma cè chi è convinto che i contagiati siano molti di più di quanti siano stati intercettati e denuncia l’assenza di misure di contenimento della pandemia. L’ANCADIC, Associazione Nazionale di Ispirazione Cattolica per i Diritti di Cittadinanza, chiede attraverso il suo presidente Vincenzo Crea, concreti provvedimenti a tutela della salute della popolazione e notizie sul numero dei casi nel Comune di Motta San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria. “La situazione Covid nel Comune di Motta San Giovanni è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni. Si parla di diciotto casi, – ricorda Crea – però non abbiamo notizie ufficiali di ordinanze, di quarantene obbligatorie effettuate da parte dell’Ente preposto e del sindaco del nostro Comune. La popolazione è giustamente allarmata in quanto non sa da chi e come preservarsi da eventuali contagi. Tutto ciò riteniamo sia il frutto del lassismo nei controlli da parte delle autorità preposte in tutte queste manifestazioni pubbliche autorizzate e non che si sono svolte nelle piazze del nostro Comune. A tutela della cittadinanza chiediamo al sindaco di effettuare le ordinanze di isolamento domiciliare di soggetti Covid positivi. E’ opportuno anche da parte del Comando della Polizia Municipale effettuare dei controlli per prevenire gli assembramenti all’interno del Comune”. In merito oltre al sindaco del Comune di Motta San Giovanni sono stati interessati dall’ANCADIC il presidente della Regione Calabria, il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, l’Asp di Reggio Calabria e il prefetto della provincia di Reggio Calabria.