Auto finisce nel giardino di un asilo all’Aquila, parla la donna indagata: ‘C’era la marcia’

Le sue parole al vaglio degli inquirenti. L'inchiesta si allarga sulla sicurezza dell'area
asilo aquila

“Sono sicura di aver lasciato la marcia inserita, il freno a mano non ricordo”. È quanto avrebbe affermato, secondo quanto riporta ‘Repubblica’, la donna della Passat che è finita nel giardino di un asilo a L’Aquila provocando la morte di un bimbo di 4 anni e il ferimento di altri cinque. Una versione che deve essere ancora vagliata dagli investigatori e dagli inquirenti, che stanno facendo tutta una serie di riscontri, assieme ad altre testimonianze raccolte. Le accuse formulate al momento dalla procura sono omicidio stradale e lesioni, reati che prevedrebbero l’arresto che però al momento non è ancora avvenuto.

La donna è indagata per omicidio stradale

La donna è indagata per omicidio stradale

È in attesa di essere convocata per l’interrogatorio davanti al pm Stefano Gallo la 38enne di origini bulgare che conduceva la Passat, poi parcheggiata davanti all’asilo di Pile, frazione del comune dell’Aquila, con a bordo il figlio 12enne, per andare a riprendere i suoi due gemellini di cinque anni, che ha travolto la recinzione uccidendo un bimbo di 4 anni ferendone cinque. La donna è indagata per omicidio stradale, reato che prevede l’arresto immediato. Secondo fonti investigative, la donna potrebbe essere ascoltata domani alla presenza del difensore Francesco Valentini, del foro dell’Aquila, per rendere le prime dichiarazioni ufficiali. Finora, non è stata ascoltata proprio perché unica indagata nell’ambito della inchiesta della Procura aquilana. Da fonti investigative emerge che la 38enne e suo figlio sono sconvolti e in stato di shock.

L’inchiesta si potrebbe allargare

Si potrebbe allagare e vedere altri indagati la inchiesta sul tragico incidente di ieri pomeriggio all’Aquila nella scuola dell’infanzia di Pile, frazione del Comune dell’Aquila, dove una Passat parcheggiata da una donna, indagata per omicidio stradale, con a bordo il figlio 12enne per andare a riprendere i suoi due gemellini di cinque anni, ha travolto la recinzione uccidendo un bimbo di 4 anni ferendone cinque: la Procura della Repubblica e la Squadra Mobile dell’Aquila stanno facendo accertamenti sulla questione della sicurezza all’esterno dell’asilo e negli spazi circostanti. In particolare gli approfondimenti documentali e tecnici tendono a chiarire se le macchine potessero parcheggiare e se a norma e sufficiente la recinzione nel giardino.

Stabili le condizioni delle due bimbe ricoverate

Sono stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, tra i bimbi feriti nell’incidente nell’asilo dell’Aquila, ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, dove proseguono le cure. È quanto si apprende dallo stesso ospedale. (ANSA)

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