“Oggi abbiamo subito questo ennesimo schiaffo. Esprimiamo grande rammarico per quanto é accaduto”.
Sono le parole pronunciate dall’avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia di Matteo Vinci, morto a causa dello scoppio di una bomba collocata sotto l’auto sulla quale viaggiava insieme al padre Francesco, rimasto ferito in modo grave, a margine della decisione di escludere la Regione e altri enti come parte civile nel processo.
Sono le parole pronunciate dall’avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia di Matteo Vinci, morto a causa dello scoppio di una bomba collocata sotto l’auto sulla quale viaggiava insieme al padre Francesco, rimasto ferito in modo grave, a margine della decisione di escludere la Regione e altri enti come parte civile nel processo.
“Desideravamo fare – ha aggiunto De Pace – un fronte unico con le istituzioni e le associazioni, come Libera, che è del tutto assente, ma la colpa di quanto accaduto non è nè della Corte, né delle parti offese, ma della sciatteria e della superficialità di chi ha presentato in ritardo le richieste di costituzione di parte civile. Oggi in questo processo siamo soli”.
Redazione Calabria 7