Autobomba Limbadi: Regione chiede riconoscimento parte civile

Autobomba Limbadi

La Regione Calabria chiede di potersi costituire parte civile nel processo contro i presunti autori dell’attentato che il 9 aprile del 2018 a Limbadi (VV) provocò, con lo scoppio di una bomba collocata sotto la sua vettura, del biologo Matteo Vinci e il ferimento del padre Francesco. In seguito alle indagini, furono arrestati alcuni esponenti del clan Mancuso, vicini di casa delle vittime.

“Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, appreso a mezzo stampa – si legge in un comunicato della Regione – della non avvenuta costituzione di parte civile da parte della Regione Calabria nel processo a carico dei presunti assassini di Matteo Vinci, morto a seguito dell’esplosione di un’autobomba a Limbadi più di un anno fa, ha scritto all’Avvocatura per conoscere i motivi della mancata costituzione in giudizio. L’Avvocatura – continua la nota – dopo aver rilevato che la Regione Calabria non è stata identificata quale parte offesa, non avendo ricevuto alcuna comunicazione in ordine allo svolgimento del suddetto processo, ha dunque, su impulso del Presidente, disposto un Decreto per la costituzione di parte civile nel procedimento, poiché la Regione assume tra i compiti primari, sanciti nel proprio statuto, quello di assicurare lo sviluppo socio economico della propria comunità; sviluppo che viene distorto, se non impedito dalla presenza e dall’attività di interferenza della criminalità organizzata.

“Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, appreso a mezzo stampa – si legge in un comunicato della Regione – della non avvenuta costituzione di parte civile da parte della Regione Calabria nel processo a carico dei presunti assassini di Matteo Vinci, morto a seguito dell’esplosione di un’autobomba a Limbadi più di un anno fa, ha scritto all’Avvocatura per conoscere i motivi della mancata costituzione in giudizio. L’Avvocatura – continua la nota – dopo aver rilevato che la Regione Calabria non è stata identificata quale parte offesa, non avendo ricevuto alcuna comunicazione in ordine allo svolgimento del suddetto processo, ha dunque, su impulso del Presidente, disposto un Decreto per la costituzione di parte civile nel procedimento, poiché la Regione assume tra i compiti primari, sanciti nel proprio statuto, quello di assicurare lo sviluppo socio economico della propria comunità; sviluppo che viene distorto, se non impedito dalla presenza e dall’attività di interferenza della criminalità organizzata.

Pertanto – si fa rilevare – il Presidente Oliverio, nella qualità di legale rappresentante pro-tempore della Regione Calabria, in quanto parte offesa nel procedimento pendente dinanzi alla Corte d’Assiste di Catanzaro, ha dato procura speciale all’Avvocatura affinché assista e difenda la Regione nel processo a carico dei presunti assassini di Matteo Vinci”. Il processo contro i presunti autori dell’attentato è in corso davanti alla corte d’assise di Catanzaro dal 17 settembre scorso. La prossima udienza è stata fissata per il 31 ottobre.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il rettore Nicola Leone ha dato il benvenuto ai 120 giovani già iscritti. Metà proviene da altre regioni
Il neo-questore, 59 anni, dirigente superiore della Polizia di Stato, è originario di Messina ed è in polizia dal 1989
Ventotto sono stati i passeggeri di questo primo volo con la Capitale. Sky alps garantirà il servizio per i prossimi tre anni
Al momento, solo Coop e Conad hanno deciso comunque di applicare gli sconti
In 57 pagine il Tribunale di Catanzaro spiega la regolarità della crescita imprenditoriale del gruppo lametino: accuse non riscontrate"
Il sacerdote nota con dolore il divario che c'è tra chi dorme in alberghi a cinque stelle e chi invece dorme sotto le stelle
L'operaio italiano lavorava in un'azienda di ristrutturazioni. I carabinieri non escludono alcuna pista ma l'incidente è la più accreditata
Il plauso del Presidente del Consiglio Comunale e del Garante dei detenuti anche per l'avvio del corso da allenatori, primo in Italia
Nel rogo che ha coinvolto tre discoteche spagnole sono morte 13 persone, mentre altre 24 sono rimaste ferite
Non preoccupa il numero di nuovi positivi (+44) ma Cosenza piange 3 decessi positivi al Covid, uno a Reggio Calabria
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved