“L’azione riformatrice del Governo, a partire dai progetti di autonomia differenziata, mira a promuovere e a riconoscere, nel rispetto della Costituzione, le legittime pretese dei territori, senza perdere di vista però gli obiettivi della coesione e della solidarietà nazionale. La nostra prospettiva mira a contrastare il divario fra Nord e Sud, le logiche di contrapposizione fra aree di un Paese che corre a velocità diverse. Lavoriamo affinché i nostri figli non conoscano un’Italia di serie A e una di serie B”. Lo scrive il premier Giuseppe Conte in una lettera aperta pubblicata oggi dal ‘Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia’, analizzando la proposta avanzata ieri dal giornale con un manifesto per l’Italia con sei proposte per fare ripartire il Paese.
“La crescita dell’Italia, da Sud a Nord, – spiega Conte – è fra i punti più qualificanti dell’azione del Governo, a partire dall’ineludibile principio dell’equità sociale e territoriale. Si tratta di una priorità che gli italiani avvertono da decenni, al pari di tematiche forse più spesso evocate a livello mediatico, ma non per questo più urgenti”.
“La crescita dell’Italia, da Sud a Nord, – spiega Conte – è fra i punti più qualificanti dell’azione del Governo, a partire dall’ineludibile principio dell’equità sociale e territoriale. Si tratta di una priorità che gli italiani avvertono da decenni, al pari di tematiche forse più spesso evocate a livello mediatico, ma non per questo più urgenti”.
Conte precisa di avere condiviso con la neopresidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “i contenuti più significativi dell’agenda riformatrice alla quale il nuovo governo sta lavorando, a partire proprio dall’avvio di un piano strutturale di rilancio del Mezzogiorno, che sarà parte integrante del “patto con l’Europa” che ho proposto ieri a Bruxelles. Voglio essere estremamente chiaro. Si tratta di una sfida decisiva”.
Secondo il premier, “è inaccettabile che nello stesso Paese, come emerge dal rapporto del Comitato europeo delle Regioni, coesistano la provincia a più basso tasso di povertà (Bolzano) e tre delle Regioni a più alto rischio d’indigenza, tutte del Sud. È un trend che dobbiamo invertire con urgenza, lavorando alacremente al rilancio del Meridione. Vogliamo realizzare un piano straordinario di intervento – aggiunte Conte – approntare una cintura di protezione per le aree che soffrono di maggiori disagi dal punto di vista economico e sociale. Dedicheremo il nostro impegno a questo obiettivo e ne faremo un autentico pilastro della nostra azione politica, in Italia e in Europa”.
Redazione Calabria 7