“Come Pastore sono molto preoccupato perché ritengo che l’articolato di legge sull’Autonomia differenziata impoverisce sempre più il Sud e la nostra bella, ma sfigurata, Calabria”. Lo afferma, in una dichiarazione, monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Cei e vescovo di Cassano allo Ionio. “Dobbiamo cercare di capire – aggiunge – i Lep, i Livelli essenziali di prestazione: come vengono definiti e come vengono distribuiti. Io ritengo che oggi, come non mai, dobbiamo salvare l’unità della Nazione”.
‘Simul stabunt simul cadent’
‘Simul stabunt simul cadent’
“Ricordo un proverbio latino ‘Simul stabunt simul cadent’: o tutte le regioni staranno insieme o tutte cadranno. Liberiamoci dalla visione negativa del Sud. Anche noi uomini e donne del Mezzogiorno siamo chiamati ad attivare, come cittadini, processi di un protagonismo attivo, di un nuovo Umanesimo, di un nuovo Risorgimento. Questa legge – dice ancora monsignor Savino – va ripensata e va soprattutto completamente ristrutturata. Faccio un esempio su tutti: non ci ha insegnato nulla la devoluzione dei compiti della sanità alle Regioni? Vediamo sotto i nostri occhi tutte le conseguenze negative. E’ mai possibile che la scuola, che è la nostra identità nazionale, debba anche diventare la scuola di ogni regione? Stiamo attenti e vigilanti”. (ANSA)