Avrebbe appiccato vari incendi nel Cosentino, un uomo in manette

San Fili

Avrebbe appiccato diversi incendi nel territorio di Albidona, nel Cosentino, durante l’estate scorsa. I carabinieri forestali hanno eseguito stamane un’ordinanza del gip del Tribunale di Castrovillari di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un uomo di 54 anni, M. R., accusato del reato di incendio boschivo doloso continuato e aggravato. La misura cautelare, richiesta dal Pubblico Ministero Flavio Serracchiani, è stata adottata sulla base dell’attività investigativa e tecnica dei militari della Stazione Carabinieri Forestale di Trebisacce. ​ L’uomo sarebbe l’autore di diversi incendi che hanno gravemente compromesso il patrimonio boschivo, bruciando diversi ettari. Avrebbe utilizzato come innesco una candela lasciata accesa nel mezzo della vegetazione. Un sistema rudimentale che gli consentiva di allontanarsi dal luogo prima che il rogo divampasse. Ma i militari, insospettiti dalla presenza dello stesso fuoristrada nei luoghi degli incendi, avevano iniziato una specifica attività investigativa attraverso servizi di osservazione dell’area che hanno portato all’individuazione dell’uomo, al quale sono state sequestrate diverse candele e coltelli usati per preparare gli inneschi, oltre al ritiro cautelativo di armi e munizioni in suo possesso.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Gli sms dell'uomo: "Non ci saranno sempre i carabinieri a proteggerti"
Pubbliredazionale
L'appuntamento è nato dalla collaborazione con il Gruppo Coscia. Sarà l'occasione per ammirare le nuove collezioni del prestigioso marchio
Le forze dell’ordine hanno scoperto che si trattava di un 37enne che era ai domiciliari
Nessun arresto, non trattandosi di flagranza di reato, ma la posizione dei due intercettati in Calabria è al vaglio degli inquirenti
"Ogni anno attraversano lo stretto 10 milioni di passeggeri. Con un ponte tutto questo non avrà un vantaggio sotto il profilo ambientale?"
L'orario era stato fissato alle 4 di mattina, ma i dati riportati nel decreto dicono altro
"Ai giovani dico di restare in Calabria, ma il percorso è duro. Bisogna seguire a qualsiasi costo la strada dritta, mai prendere scorciatoie"
Ehi Rama a Lungro: "È molto importante imparare la vostra storia e la vostra esperienza"
Coinvolti anche alcuni camici bianchi dell’ospedale di Melito Porto Salvo. Nelle scorse settimane erano già state emesse 11 misure cautelari
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved