Tragedia che si sarebbe potuta evitare quella avvenuta nella giornata dello scorso giovedì. A perdere la vita il 50enne Fulvio Mangone di Mandatoriccio, comune in provincia di Cosenza. L’uomo avrebbe atteso ben oltre un’ora l’arrivo del personale sanitario del 118. L’ambulanza, partita da Trebisacce e distante dal villaggio della zona marinara di Mandatoriccio circa 70 chilometri di strada statale 106, avrebbe impiegato infatti un’ora e mezza prima di giungere sul luogo. Nulla da fare per Fulvio Mangone, colpito da un malore, probabilmente un arresto cardiaco.
Il caso in Parlamento
Il caso in Parlamento
Un dramma finito anche in Parlamento dove Vittoria Baldino, deputata calabrese del Movimento Cinque Stelle, si è rivolta al premier Mario Draghi per denunciare questo gravissimo episodio. “Non può accadere – ha dichiarato la pentastellata –che un cittadino colto da malore a Roma può pensare di salvarsi, mentre se succede in un paesino sperduto della Calabria tutto ciò non avviene”. Una vera e propria negazione del diritto alla salute e, in questa circostanza, alla vita.
Riaprire l’ospedale di Cariati
“Mandatoriccio ha conosciuto una delle pagine più tragiche della sua storia. Vedere morire un proprio figlio nella più totale assenza di soccorsi ci rende una volta di più consapevoli del totale abbandono che questo territorio subisce quotidianamente dalle istituzioni sovra-comunali”. Queste le parole colme di rabbia di Agostino Chiarello, sindaco del paese limitrofo Campana.
“Non possiamo più aspettare e farci massacrare – denuncia il primo cittadino -, dobbiamo reagire nel ricordo di Fulvio e di tutte le vittime della mancanza di sanità pubblica sul territorio”. Chiarello e altri sindaci del circondario, sostengono ormai da tempo la riapertura dell’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati che dista appena 5 minuti dalla marina di Mandatoriccio.