Una serie di determine del Comune di Badolato avallate dal parere positivo dell’Ordine dei Farmacisti e dell’Asp di Catanzaro avrebbero danneggiato una sede farmaceutica, privilegiandone un’altra. Una contesa finita al vaglio del Tar che ha sospeso i provvedimenti impugnati in attesa della trattazione di merito fissata per il 17 dicembre prossimo.
I fatti. La vicenda ha come protagonisti Carla Ceccotti, difeso dall’avvocato Alfredo Gualtieri, titolare di una sede farmaceutica nel centro storico di Badolato, la cui zona si estende su tutto il territorio comunale che conta una popolazione di quasi 3mila abitanti e il dottore Pasquale Carella, titolare di una sede farmaceutica ubicata nella frazione di marina di Badolato, con i suoi 2.633 abitanti. Con una serie di determine il Comune di Badolato, assegna la nuova perimentazione delle due zone farmaceutiche, attribuendo a Ceccotti che ha proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale la zona del centro storico con 314 abitanti, confermando a Carella la Frazione marina. Il Tar ha ritenuto con ordinanza che “la riperimetrazione è avvenuta interamente a discapito della posizione della ricorrente la quale si è vista ridurre a poco più di un decimo la popolazione appartenente alla propria zona di competenza”.
I fatti. La vicenda ha come protagonisti Carla Ceccotti, difeso dall’avvocato Alfredo Gualtieri, titolare di una sede farmaceutica nel centro storico di Badolato, la cui zona si estende su tutto il territorio comunale che conta una popolazione di quasi 3mila abitanti e il dottore Pasquale Carella, titolare di una sede farmaceutica ubicata nella frazione di marina di Badolato, con i suoi 2.633 abitanti. Con una serie di determine il Comune di Badolato, assegna la nuova perimentazione delle due zone farmaceutiche, attribuendo a Ceccotti che ha proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale la zona del centro storico con 314 abitanti, confermando a Carella la Frazione marina. Il Tar ha ritenuto con ordinanza che “la riperimetrazione è avvenuta interamente a discapito della posizione della ricorrente la quale si è vista ridurre a poco più di un decimo la popolazione appartenente alla propria zona di competenza”.
Il danno. I giudici amministrativi ritengono che: “lo scopo della perimentazione delle sedi farmaceutiche non è quello di ottenere il massimo decentramento delle sedi stesse, a rischio di istituirne delle nuove che non abbiano una zona di competenza tale da garantirne la sopravvivenza, ma di aumentare l’accessibilità all’assistenza farmaceutica in favore del maggior numero di abitanti possibile, in quanto è necessario assicurare un’equa distribuzione del territorio e solo in via aggiuntiva tener in conto l’esigenza di garantire l’accessibilità del servizio farmaceutico anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate”. Per il Tar esiste un pregiudizio grave e irreparabile dovuto al fatto che il restringimento della zona di competenza di una delle due farmacie esistenti ne determina un immediato ed apprezzabile decremento del valore economico sul mercato, ordinando la sospensione dei provvedimenti impugnati.