Il consigliere comunale del gruppo Nuova Borgia, Giovanni Maiuolo, ha inviato una missiva al prefetto di Catanzaro per chiedere un intervento immediato che scongiuri “qualsiasi problema dal punto di vista della sicurezza per i residenti in località Baia dei Canonici nel comune di Borgia almeno con l’obbligo dell’accensione dell’ illuminazione pubblica”.
“In località Baia dei canonici – scrive Maiuolo nella missiva – risiedono stabilmente 25-30 famiglie, che più volte hanno diffidato il Comune di Borgia per l’ acquisizione delle opere primarie costruite dalla società Gala sottoscrittrice di una convenzione con il Comune di Borgia. In merito si è espresso il Tar con ordinanza del 27 marzo 2018, dove dichiarava improcedibile il ricorso dei residenti per mancanza d’interesse, alla luce del fatto che il Comune di Borgia nel contraddittorio dichiarava l’incarico ad un legale per l’escussione della polizza a garanzia (mai avvenuta). Ebbene – rileva Maiuolo – ad oggi dopo più di 20 anni i cittadini rimangono al buio più totale pur essendoci le luci istallate dalla società Gala ma che il comune non avrebbe intenzione di acquisire lasciando le opere primarie prive di manutenzione, arrecando così un ulteriore danno ai cittadini tutti”. E ancora: “Nonostante i ripetuti solleciti e le richieste cadute nel vuoto ad oggi si configura una situazione emergenziale grave dal punto di vista della sicurezza, sia per la gente che teme per i propri figli che per le strutture in costruzione fruibili da chiunque, considerato che si tratta di un villaggio aperto”.
“In località Baia dei canonici – scrive Maiuolo nella missiva – risiedono stabilmente 25-30 famiglie, che più volte hanno diffidato il Comune di Borgia per l’ acquisizione delle opere primarie costruite dalla società Gala sottoscrittrice di una convenzione con il Comune di Borgia. In merito si è espresso il Tar con ordinanza del 27 marzo 2018, dove dichiarava improcedibile il ricorso dei residenti per mancanza d’interesse, alla luce del fatto che il Comune di Borgia nel contraddittorio dichiarava l’incarico ad un legale per l’escussione della polizza a garanzia (mai avvenuta). Ebbene – rileva Maiuolo – ad oggi dopo più di 20 anni i cittadini rimangono al buio più totale pur essendoci le luci istallate dalla società Gala ma che il comune non avrebbe intenzione di acquisire lasciando le opere primarie prive di manutenzione, arrecando così un ulteriore danno ai cittadini tutti”. E ancora: “Nonostante i ripetuti solleciti e le richieste cadute nel vuoto ad oggi si configura una situazione emergenziale grave dal punto di vista della sicurezza, sia per la gente che teme per i propri figli che per le strutture in costruzione fruibili da chiunque, considerato che si tratta di un villaggio aperto”.