Baker Hughes potenzia il sito di Vibo Valentia con 12 milioni di euro investiti negli ultimi 5 anni, 7 dei quali destinati alla nuova linea di produzione per componenti di turbine inaugurata questa mattina nello stabilimento Nuovo Pignone per il 60° anniversario del sito. Lo stabilimento vibonese si conferma centro di eccellenza Baker Hughes per quanto riguarda la saldatura e lavorazioni meccaniche, un punto di riferimento nel territorio calabrese che dà oggi lavoro a circa 100 persone. L’evento di celebrazione ha visto la partecipazione di numerosi ospiti istituzionali e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e Michele Furci, storico e scrittore, oltre a Paolo Noccioni, Presidente della Nuovo Pignonee Baker Hughes IET; Alberto Matucci, Vice President Gas-Equipment & Projects Baker Hughes IET; Davide Marrani, Vice President Global Supply Chain Baker Hughes IET e Paolo Ruggeri, vicepresidente Nuovo Pignone e direttore Affari Istituzionali. La nuova linea produttiva – spiega una nota – consente l’applicazione di processi avanzati di saldatura automatizzata e di lavorazioni meccaniche ad elevato livello tecnologico per la realizzazione di componenti strutturali per turbine a gas di dimensioni medio-piccole e per turbine a gas aeroderivative, integrando ancora di più il sito di Vibo all’interno delle operazioni italiane di Baker Hughes, che conta 8 siti sul territorio nazionale per oltre 5.000 addetti complessivi.
Cospicui investimenti in tecnologie
Cospicui investimenti in tecnologie
Tra i principali macchinari della nuova linea figurano una calandra costruita appositamente per materiali nobili, 2 centri di lavoro di ultima generazione a 5 assi, un tornio verticale, un impianto di saldatura robotizzata a 13 assi, un forno elettrico all’avanguardia, alimentato da un impianto fotovoltaico per trattamenti termici specializzati in atmosfera controllata. “Oggi con l’inaugurazione della nuova linea ad alta tecnologia per parti strutturali di turbine a gas celebriamo l’ulteriore espansione delle attività del sito Baker Hughes di Vibo Valentia, a segnale della centralità dello stabilimento all’interno del ciclo produttivo dell’azienda. Il sito si estende su una superficie di 175.000 metri quadri, promuove un’occupazione ad elevato livello di specializzazione ed è un importante punto di riferimento per il territorio” ha detto Paolo Noccioni, Presidente della Nuovo Pignone, Baker Hughes IET, aggiungendo che “tutto ciò è stato possibile grazie a cospicui investimenti in tecnologie e sulle nostre persone, permettendo il raggiungimento di risultati tangibili che posizionano lo stabilimento al centro del nostro lavoro per la transizione energetica”. La nuova linea produttiva ha richiesto negli ultimi anni un investimento di circa 7 milioni di euro, per un totale di 12 milioni di euro investiti dall’azienda dal 2018 al 2022.
Baker Hughes a Vibo
Un significativo supporto alla crescita del sito – è statto spiegato – è stato fornito da Regione Calabria e, in particolare, grazie alla Legge 181/89. La collaborazione con le istituzioni e gli incentivi pubblici, pari a circa 5,1 milioni di euro tra contributi e finanziamenti, hanno contribuito a creare questa nuova linea produttiva e a rendere Vibo Valentia un centro di produzione globale per componenti ad altissima tecnologia di turbine di ultima generazione, facendo diventare il territorio calabrese competitivo a livello internazionale. Il sito ha potuto così diversificare il proprio business, sviluppando una tipologia di produzione mai effettuata a Vibo. “Festeggiamo con orgoglio i 60 anni di insediamento Baker Hughes a Vibo e in Calabria in quanto rappresenta un fiore all’occhiello della realtà industriale del territorio” ha detto Rosario Varì, assessore dello Sviluppo Economico della Regione Calabria. “I risultati di crescita raggiunti e quelli previsti grazie ai più recenti investimenti, realizzati anche grazie al contributo della Regione, confermano Baker Hughes – ha aggiunto – una realtà consolidata del territorio e simbolo delle multinazionali che credono nella nostra Regione e nelle sue potenzialità”.
Impatto significativo sull’economia del territorio
Per Maria Francesca Marino, direttore dello stabilimento Baker Hughes di Vibo Valentia, “la presenza di Baker Hughes a Vibo permette anche la costruzione di un impatto significativo sull’economia del territorio calabrese, dove collaboriamo con venti aziende locali, che nel 2021 è ammontato a ben 31 milioni di euro. Inoltre non dimentichiamo anche i benefici in termini occupazionali: l’apertura della nuova linea produttiva ha generato infatti ulteriori 15 posti di lavoro per tecnici specializzati”. Nei mesi scorsi, il sito ha avviato la 1° edizione della “Welding Academy”, un’iniziativa nata per incoraggiare l’occupazione tecnico-specializzata femminile e che ha visto l’assunzione di 6 professioniste della saldatura, 4 delle quali attualmente occupate presso lo stabilimento di Vibo Valentia di Baker Hughes e 2 attualmente occupate nello stabilimento di Bari di Baker Hughes.