Si chiude la campagna elettorale a Cosenza. Il comizio finale per il candidato sindaco, vicesindaco uscente, Francesco Caruso si è tenuto su corso Mazzini alla presenza del gotha della destra cosentina. Tra parlamentari, consiglieri comunali di maggioranza, consiglieri regionali neoeletti anche il neo presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Per evitare polemiche – ha affermato Occhiuto dal palco – dico da subito che è chiaro che sarò a disposizione di tutti i sindaci di qualsiasi colore politico. Siamo orgogliosi di quello che è stato fatto in questa città. Vedo mio fratello (Mario Occhiuto sindaco di Cosenza) e gli dico grazie per aver regalato a Cosenza la soddisfazione di essere segnalata come modello di buona amministrazione. E’ chiaro che io tifo affinché sia Francesco Caruso a essere eletto sindaco. Qualcuno che oggi sta dietro Franz Caruso è stato indagato e rinviato a giudizio perché brigava alla Regione contro il sindaco di Cosenza perché non voleva che si realizzassero le opere. Una Regione che remava contro l’amministrazione comunale, oggi abbiamo la possibilità di gestire insieme milioni di euro del Pnrr. Soldi da spendere in poco tempo, che con una Regione amica, Francesco Caruso potrà investire nei progetti che anche lui ha contribuito a realizzare. Non date a quelli che hanno distrutto Cosenza la possibilità di continuare a demolire la città”.
Francesco Caruso: “Non lasciamo Cosenza ai barbari”
Francesco Caruso: “Non lasciamo Cosenza ai barbari”
“Siamo la città più sorprendente della Calabria – ha detto Francesco Caruso rivolgendosi agli elettori – e non dobbiamo finire in mano ai barbari. In questi ultimi giorni sto sentendo la carica dei miei concittadini che vogliono continuare a crescere. E’ in gioco il futuro e le sorti della nostra amata Cosenza. Da una parte ci siamo noi i bravi costruttori che vogliono insieme a voi praticare politiche orientate allo sviluppo, dall’altra lato abbiamo coloro che vogliono cancellare tutto quello che di buono è stato fatto in questi anni. Siamo una coalizione forte alla quale si sono uniti Franco Pichierri di Noi con l’Italia e Francesco Civitelli che ha sempre praticato cittadinanza attiva. Un accordo che non nasce su patti e poltrone, ma dalla consapevolezza che solo noi possiamo dare risposte alle istanze dei cittadini. Siamo un gruppo affiatato, in sintonia. Dall’altra parte c’è un’accozzaglia fatta di personaggi in cerca di autore tenuti insieme dalla smania di tornare a occupare postazioni per esercitare un potere fine a se stesso. Questi signori non hanno mai prodotto nulla per il territorio, non sanno far altro che denigrare perché non hanno altri argomenti. Mi accusano di essere il prestanome di Occhiuto, ma garantisco che non sarò mai assuefatto o connivente con nessuno. Sono Francesco Caruso e porto avanti la mia storia, la mia identità, il mio carattere e la mia umanità. Non mi offendo quando il mio competitor mi chiama Francesco Occhiuto, sono fiero di lui, orgoglioso di aver lavorato a fianco un sindaco illuminato. Non credo che essere chiamato Franz Adamo, Franz Incarnato, Franz Perugini, Franz Guccione possa essere un onore. Ho paura di un avversario che durante un confronto pubblico mi dice chiudi la bocca, non per me, ma perché potrebbe dare le stesse risposte ai cittadini. Non mi interessa essere popolare, perché i cittadini vogliono un sindaco capace”. (mti)