Una nuova sciagura colpisce l’Agrigentino, dopo la spaventosa esplosione, forse in seguito a una fuga di metano, che pochi giorni fa dicembre scorso ha causato nove vittime a Ravanusa (LEGGI), oltre al bimbo che era in grembo a una donna che avrebbe dovuto partorire di lì a qualche giorno. Questa volta è stato un incendio, sembra innescato da un corto circuito, che ha causato la morte di una bimba di appena due anni e mezzo, Ginevra Manganello.
La tragedia
La tragedia
La tragedia è avvenuta in un’abitazione di via San Giuseppe, nel centro storico di Palma di Montechiaro – comune in provincia di Agrigento – il paese a trenta chilometri del capoluogo reso famoso dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa “Il Gattopardo”. Il rogo si è sviluppato in una palazzina a due elevazioni che si affaccia su una antica scalinata. Quando è divampato l’incendio la piccola Ginevra dormiva all’ultimo piano nel letto matrimoniale. La madre e la zia della bimba, che si trovavano al piano terra, hanno cercato immediatamente di raggiungerla per metterla in salvo ma sono state fermate dalle fiamme che ormai erano già altissime.
Indagini in corso
Inutile anche l’intervento dei Vigili del Fuoco. Quando sono riusciti a superare il muro di fiamme e la densa cappa di fumo nero, per la piccola non c’era più nulla da fare. Davanti all’abitazione, dove sono intervenuti anche i Carabinieri, scene strazianti con familiari e conoscenti che hanno cercato inutilmente di sostenere la mamma della bimba. Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe stato causato da un corto circuito innescato forse dall’impianto di condizionamento dell’abitazione. La Procura di Agrigento ha subito aperto un’inchiesta. La Pm Cifalinò si è recata subito sul luogo della sciagura disponendo il sequestro dello stabile. Il rogo non è stato del tutto domato dalle squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme si sono infatti propagate anche al tetto dell’edificio che sta bruciando. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato che eseguendo i primi accertamenti richiesti dalla magistratura.