Durante la notte del 2 ottobre un barista di 35 anni è stato ucciso in un bar di Grassano, in provincia di Matera. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri del comando provinciale e della compagnia di Tricarico che hanno fermato un giovane. Il movente è ancora da individuare. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, il rifiuto del titolare a dargli ancora da bere. Il ragazzo di 20 anni, poco dopo la mezzanotte, si è costituito alla Caserma dei Carabinieri accompagnato dal suo avvocato.
Barista ucciso
Barista ucciso
Il barista è stato ucciso con un’arma da taglio nella notte del 2 ottobre. Si tratta di Mario Marchetta, titolare del locale il “Kilò”, in via Meridionale. Secondo la prima ricostruzione, l’esercente è stato colpito più volte, finché le ferite all’addome si sono rivelate fatali. Era in condizioni disperate quando è stato soccorso dal 118, ma è morto durante il trasporto all’ospedale. Un barista è stato ucciso in provincia di Matera durante la notte del 2 ottobre. Potrebbe essersi rifiutato di dare da bere al suo aggressore.
Fermato 20enne
Secondo gli investigatori, il barista di 35 anni era tornato in Basilicata da circa un anno dopo essere stato all’estero. Durante la serata, si sarebbe rifiutato di dare ancora da bere al suo aggressore, che lo avrebbe poi colpito con un coltello da cucina. Poco dopo, il 20enne, accompagnato da un avvocato, si è costituito alla Caserma dei Carabinieri dove è stato ascoltato ed poi è stato trasferito nel carcere di Matera. Il sindaco Filippo Luberto ha proclamato il lutto cittadino per il giorno del funerale, mentre tutta la comunità locale del pese di poco più di cinquemila anime è sotto choc per quanto successo. Il primo cittadino ha espresso la sua «vicinanza ad entrambe le famiglie, per un evento che ha colpito tutta la comunità.