E’ durato circa un’ora la discussione davanti al Tribunale del Riesame per l’ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto e per il figlio Saverio, accusati a vario titolo di associazione a delinquere ordinaria aggravata dal metodo mafioso, rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio, corruzione in concorso, voto di scambio politico-mafioso nell’ambito dell’inchiesta “Basso Profilo”.
I difensori dei due indagati, gli avvocati Vincenzo Ioppoli e Angela La Gamma, hanno depositato una cospicua memoria difensiva per dimostrare l’estraneità dei fatti dei loro assistiti in relazione alle accuse contestate dal gip distrettuale Alfredo Ferraro. Durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto nelle scorse settimane padre e figlio si sono dichiarati estranei a qualsiasi contesto malavitoso e criminale. Oggi pomeriggio non erano presenti davanti ai giudici del Riesame. I legali difensori Tommaso e Saverio Brutto hanno chiesto la revoca della misura cautelare. Entro lunedì la decisione del Tribunale.
I difensori dei due indagati, gli avvocati Vincenzo Ioppoli e Angela La Gamma, hanno depositato una cospicua memoria difensiva per dimostrare l’estraneità dei fatti dei loro assistiti in relazione alle accuse contestate dal gip distrettuale Alfredo Ferraro. Durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto nelle scorse settimane padre e figlio si sono dichiarati estranei a qualsiasi contesto malavitoso e criminale. Oggi pomeriggio non erano presenti davanti ai giudici del Riesame. I legali difensori Tommaso e Saverio Brutto hanno chiesto la revoca della misura cautelare. Entro lunedì la decisione del Tribunale.