Lo scorso 4 marzo aveva speronato una pattuglia della polizia di Stato a Lamezia, dopo essere passato con il semaforo rosso, per questo era stato posto all’obbligo di dimora nella sua abitazione con il divieto di uscire di casa durante le ore notturne.
La scorsa notte, però, durante i controlli per il rispetto delle regole imposte contro il fenomeno del Coronavirus, la squadra Volanti del Commissariato di Lamezia Terme ha sorpreso C.G. fuori dalla sua abitazione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato nuovamente riaccompagnato a casa e denunciato per l’inosservanza degli obblighi che gli erano stati imposti in precedenza.
La scorsa notte, però, durante i controlli per il rispetto delle regole imposte contro il fenomeno del Coronavirus, la squadra Volanti del Commissariato di Lamezia Terme ha sorpreso C.G. fuori dalla sua abitazione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato nuovamente riaccompagnato a casa e denunciato per l’inosservanza degli obblighi che gli erano stati imposti in precedenza.
Prostituzione: sfruttamento nel Catanzarese, una denuncia
Aspettava le prostitute alla stazione ferroviaria di Lamezia Terme e poi le accompagnava nel luogo dove svolgevano il meretricio. Si tratta di un uomo di 61 anni, residente a Borgia, nel Catanzarese, denunciato con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. E’ stata una pattuglia della polizia di Stato del Commissariato di Lamezia Terme a notare l’uomo fermo in auto davanti alla stazione ferroviaria. Quindi, tre giovani cittadine bulgare entrare nell’auto dopo essere arrivate con un treno. I poliziotti hanno seguito l’auto, scoprendo che l’uomo aveva accompagnato le tre donne in località Trigna di Lamezia Terme, dove si sarebbero dovute prostituire.
Redazione Calabria 7