La senatrice Margherita Corrado (M5S) chiede al ministero Beni Culturali di intervenire a tutela del patrimonio librario e artistico della biblioteca civica di Cosenza, con una nota inviata al ministro e agli uffici competenti, allertando anche i Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale. “Da statuto l’antica quanto illustre istituzione culturale, ospitata nel Palazzetto dell’Accademia Cosentina, è sostenuta con fondi erogati annualmente da Comune e Provincia; le inadempienze dei due Enti l’hanno però ridotta ad un’assoluta indigenza. Lo stato di precarietà in cui versano i locali ancora agibili della biblioteca – un’ala è da anni sotto sequestro – dove le linee telefonica e elettrica sono state tagliate per morosità, e le difficoltà operative degli ormai pochissimi dipendenti, rischiano di minare anche l’integrità e la conservazione del patrimonio pubblico in essa custodito, tutelato ex lege dal Codice dei Beni Culturali. Il futuro è nerissimo.
Essendo da tempo latitante la Provincia, infatti, l’ultimo taglio delle scarse risorse municipali dedicate, deciso dal Consiglio Comunale di Cosenza il 6 agosto scorso in sede di assestamento di Bilancio, fa temere irreparabile la rovina dell’Istituto, gravato da debiti ingenti sia nei confronti del Demanio, per i canoni non corrisposti, sia in rapporto all’anomala situazione contributiva del personale (4 ausiliari), peraltro senza stipendio da dicembre 2018. Il ministero – conclude – oggi a guida Franceschini, non può farsi complice dell’indifferenza che le amministrazioni comunale e provinciale dimostrano ormai da anni nei confronti della Biblioteca Civica cosentina, tale da compromettere lo straordinario tesoro che essa custodisce per conto della comunità non solo locale”.
Essendo da tempo latitante la Provincia, infatti, l’ultimo taglio delle scarse risorse municipali dedicate, deciso dal Consiglio Comunale di Cosenza il 6 agosto scorso in sede di assestamento di Bilancio, fa temere irreparabile la rovina dell’Istituto, gravato da debiti ingenti sia nei confronti del Demanio, per i canoni non corrisposti, sia in rapporto all’anomala situazione contributiva del personale (4 ausiliari), peraltro senza stipendio da dicembre 2018. Il ministero – conclude – oggi a guida Franceschini, non può farsi complice dell’indifferenza che le amministrazioni comunale e provinciale dimostrano ormai da anni nei confronti della Biblioteca Civica cosentina, tale da compromettere lo straordinario tesoro che essa custodisce per conto della comunità non solo locale”.