“Il centrodestra regionale non può pensare di continuare con arroganza a fare nomine un giorno sì e l’altro pure, infischiandosene del fatto che siamo in regime di prorogatio e che gli unici atti possibili sono quelli giustificati dalla necessità e dall’urgenza”. Lo afferma il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Calabria, Domenico Bevacqua. “Dato che le nostre ripetute rimostranze in Consiglio regionale sono state deliberatamente ignorate – spiega il consigliere –, abbiamo inoltrato una formale richiesta al ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, affinché intervenga per ripristinare la legalità.
Insieme ai colleghi Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone, chiediamo al ministro di verificare la legittimità dei decreti con cui Spirlì ha nominato il presidente del Cda di Fincalabra e il commissario del Corap, della decisione del Consiglio regionale di affidare al presidente Arruzzolo i poteri sostitutivi perle nomine relative ad Arsac e Calabria Verde. Si tratta di nomine che riguardano tutte enti strumentali della Regione. Siamo di fronte al superamento evidente dei limiti attualmente segnati per l’operato degli organi regionali e vogliamo pertanto capire – conclude Bevacqua – se in Calabria vige lo Stato di diritto e il rispetto delle regole istituzionali”.
Insieme ai colleghi Guccione, Irto, Notarangelo e Tassone, chiediamo al ministro di verificare la legittimità dei decreti con cui Spirlì ha nominato il presidente del Cda di Fincalabra e il commissario del Corap, della decisione del Consiglio regionale di affidare al presidente Arruzzolo i poteri sostitutivi perle nomine relative ad Arsac e Calabria Verde. Si tratta di nomine che riguardano tutte enti strumentali della Regione. Siamo di fronte al superamento evidente dei limiti attualmente segnati per l’operato degli organi regionali e vogliamo pertanto capire – conclude Bevacqua – se in Calabria vige lo Stato di diritto e il rispetto delle regole istituzionali”.