“Purtroppo non ho assistito alla audizione del generale Cotticelli, ragione per la quale interpreto dalle domande che mi sono state formulate dai parlamentari che sia stato riferito di una scarsa collaborazione tra la struttura commissariale e il dipartimento regionale Tutela della salute. Io, onestamente, posso documentare esattamente il contrario”.
E’ quanto ha affermato Francesco Bevere, direttore generale del Dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie della regione Calabria in risposta alle dichiarazioni rilasciate, sempre in sede di audizione in commissione Affari sociali della Camera, dall’ex commissario alla sanità calabrese Saverio Cotticelli che aveva riferito di un cambio di atteggiamento nello spirito di collaborazione da parte dipartimento dopo la nomina del direttore generale Bevere.
E’ quanto ha affermato Francesco Bevere, direttore generale del Dipartimento tutela della salute, politiche sanitarie della regione Calabria in risposta alle dichiarazioni rilasciate, sempre in sede di audizione in commissione Affari sociali della Camera, dall’ex commissario alla sanità calabrese Saverio Cotticelli che aveva riferito di un cambio di atteggiamento nello spirito di collaborazione da parte dipartimento dopo la nomina del direttore generale Bevere.
“Quando si affermano queste situazioni è necessario essere precisi – ha aggiunto Bevere – anche perché senza la collaborazione del dipartimento i vari decreti del commissario ad acta, tutti i progetti e tutte le attività operative che si sono succedute dal mese di giugno scorso, compresa la ricognizione del personale, sono state svolte grazie alla collaborazione con il dipartimento. Il punto è che ci sono degli atti che sono stati formulati dalla struttura commissariale senza un’istruttoria oppure con una divergenza di opinioni con il dipartimento. Questo penso che sia possibile, poiché il direttore generale di un dipartimento non assume decisioni in proprio, non guarda un documento, legge, e poi risponde direttamente. Quando sono stato nominato – ha riferito il dirigente rispondendo ai rilievi dei deputati – ho trovato settori del dipartimento chiusi. Il settore autorizzazioni e accreditamenti chiuso da mesi. Ho ripristinato il settore della sanità veterinario, ho avviato quello dell’edilizia ospedaliera, ho avviato il servizio informativo regionale, ho dedicato la massima attenzione a quello farmaceutico, oltre che una complessiva riorganizzazione del dipartimento. Non è immaginabile che un dipartimento che da oltre dieci anni è commissariato vada avanti con poche unità di personale, quasi fosse un ufficio”. (b. m.)
LEGGI ANCHE| Cotticelli in audizione alla Camera: Ho operato in profonda solitudine e senza personale
LEGGI ANCHE| Urbani: “Che il Piano Covid fosse di competenza del commissario era noto da maggio”
LEGGI ANCHE| Sanità, Decreto Calabria: Cotticelli, Spirlì e Zuccatelli in audizione alla Camera