Cinque anni di carcere è la condanna richiesta dal pubblico ministero per la morte di Giancarlo Esposito, il bambino di 4 anni deceduto a luglio del 2014 nel Kinder park a Cosenza.
Cinque anni di carcere è la condanna richiesta dal pubblico ministero per la morte di Giancarlo Esposito, il bambino di 4 anni deceduto a luglio del 2014 nel Kinder park a Cosenza.
Per la morte del bimbo, avvenuta nella piscina comunale di Campagnano, sono finiti a processo Carmine Manna, legale rappresentante della società, e le educatrici Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove. Ieri mattina, nell’aula della Corte di Assise, presieduta dal giudice Giovanni Garofalo, si è svolta la penultima udienza. Il processo riprenderà il 18 marzo prossimo con la difesa che cercherà di smontare le accuse, poi la sentenza.
Redazione Calabria 7
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