Pensavano di averlo catturato, alla fine però quello portato a termine dalle forze speciali olandesi si è rivelato un vero e proprio flop. L’uomo bloccato e bendato durante l’operazione con i corpi speciali e le armi spianate in un ristorante all’Aja, nei Paesi Bassi, infatti, non era Matteo Messina Denaro ma un turista di Liverpool di nome Mark, 54 anni, che si trovava in Olanda insieme al figlio per assistere al Gran Premio di Formula 1 a Zandvoort. A confermare l’errore la prova del Dna, chiesta dall’avvocato dell’uomo. Lo stesso pubblico ministero olandese ha rilasciato una dichiarazione in cui ha spiegato che “l’uomo arrestato, all’inizio della settimana, in un ristorante di Hague, non era quello ricercato dalle autorità italiane”.
Il legale non esclude una richiesta di risarcimento
Il legale non esclude una richiesta di risarcimento
La vicenda, però, potrebbe non chiudersi qui, perché secondo quanto affermato dal legale del 54enne al quotidiano The Guardian, potrebbe esserci una richiesta di risarcimento. “È stato un incubo e sarebbe potuto capitare a chiunque, in questo caso è toccato al mio assistito. Quando mi hanno avvertito – spiega – che era stato arrestato perché scambiato per il boss della mafia Matteo Messina Denaro, ho creduto che si trattasse di uno scherzo. Sapevo che il mio cliente era nato e cresciuto in Inghilterra ed ha un marcato accento di Liverpool”.