“Questa è la soluzione per l’emergenza acuta di una provincia come quella di Cosenza che ha bisogno della vicinanza dello stato con tutte le sue forze, e della Protezione Civile il cui capo Angelo Borrelli oggi è qui”. Così il ministro delle Autonomie, Francesco Boccia, visitando l’ospedale da campo allestito dall’Esercito in città per fronteggiare l’emergenza Covid. “Abbiamo fatto il punto sull’emergenza – ha aggiunto Boccia – con il sindaco Occhiuto, con l’Esercito e con la prefetta. Questa è una soluzione per l’emergenza assoluta in cui siamo. Cosenza aveva bisogno dell’aiuto dello Stato, era nostro dovere garantirlo. Questo ospedale da campo mette in sicurezza un’intera area”.
Boccia ha poi detto che “lo stato ha inviato dall’inizio della pandemia in Calabria 46 milioni di materiali consumabili, quasi 43 milioni di mascherine, e tanti altri materiali distribuiti o in distribuzione. Ci sono mezzi militari che continuano a distribuire i materiali di cui gli operatori sanitari e i cittadini hanno bisogno. Sono stati distribuiti 193 ventilatori polmonari, e devono diventare tutti posti letto. Molte cose sono state fatte. La condizione della sanità calabrese è figlia di una storia che non devo ricordare io qui a nessuno. E’ responsabilità dell’Italia intera – ha concluso – mettere in sicurezza la sanità calabrese, non solo per l’emergenza ma anche per il futuro”.
Boccia ha poi detto che “lo stato ha inviato dall’inizio della pandemia in Calabria 46 milioni di materiali consumabili, quasi 43 milioni di mascherine, e tanti altri materiali distribuiti o in distribuzione. Ci sono mezzi militari che continuano a distribuire i materiali di cui gli operatori sanitari e i cittadini hanno bisogno. Sono stati distribuiti 193 ventilatori polmonari, e devono diventare tutti posti letto. Molte cose sono state fatte. La condizione della sanità calabrese è figlia di una storia che non devo ricordare io qui a nessuno. E’ responsabilità dell’Italia intera – ha concluso – mettere in sicurezza la sanità calabrese, non solo per l’emergenza ma anche per il futuro”.