Bollettino Covid da quotidiano a settimanale, Nursing Up: “Assurdo e controproducente”

Il sindacato degli infermieri italiani critica la proposta avanzata da un virologo in merito alla necessità di ridurre la diffusione dei dati sui contagi
bollettino covid

“La proposta avanzata da un noto virologo e appoggiata in pieno da alcuni ‘illustri’ esponenti della comunità scientifica nazionale, in merito alla necessità di ridurre la diffusione dei dati sui contagi, passando da una divulgazione quotidiana ad una settimanale, allo scopo, sosterrebbero gli esperti, di non generare ansia e panico nella popolazione, non ci piace”.

Lo scrive in una nota il Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani.

Lo scrive in una nota il Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani.

“Proposta che ci fa arrabbiare”

“Anzi – si legge nel comunicato -, a dirla tutta, un po’ anche ci indigna, ci fa arrabbiare, dal momento che le stesse associazioni scientifiche, ma anche sindacati delle professioni sanitarie come il nostro fanno, da una vita, della corretta informazione, delle inchieste, della ricerca della verità partendo da evidenze come queste, uno dei ‘cardini fondamentali’ del proprio lavoro di sostegno alla cittadinanza”.

L’informazione corretta “non crea panico”

“E, al di sopra di questo, vale pena il caso di precisare che i dati quotidiani sulla diffusione del Covid – dice Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up – rappresentano a nostro avviso un bene comune, che deve continuare ad essere messo a disposizione della collettività”. Per De Palma l’ “informazione puntuale e corretta, così come abbiamo fatto e continueremo a fare noi, ad esempio riguardo ai numeri dei contagi degli operatori sanitari, o scavando nel sommerso delle vergognose storie delle aggressioni nelle corsie, non crea affatto panico nelle persone, ma solo piena consapevolezza del momento che stiamo vivendo”.

Per il Nursing Up occorre “tenere alto il livello di guardia”

De Palma è convinto che l’informazione, in un frangente del genere, serva a “tenere alto il livello di guardia, a non sottovalutare le nuove mosse del nemico e anzi, favorisce la condivisione e aiuta la collettività a concentrarsi sempre di più verso il rispetto delle regole e delle misure di prevenzione da adottare. Stiamo parlando – continua De Palma – del fondamentale diritto alla conoscenza che rappresenta un caposaldo di ogni Paese Civile. In tutta Europa, da quello che ne sappiamo, si adotta il criterio della diffusione quotidiana dei dati. Allora perché solo l’Italia dovrebbe cominciare ad agire diversamente?”.

Per De Palma, quindi, “non è certo evitando di comunicare i dati che si aiuta la collettività sociale in questo momento, non è mettendo la testa sotto la sabbia, che si risolvono i problemi di una emergenza sanitaria che ci affligge e che continuerà a tormentarci, rispetto alla quale sono ben altri i problemi di cui tenere conto ogni giorno. Due anni di pandemia in fondo cosa ci hanno insegnato?”.

“Il problema non è l’eccessiva diffusione dei dati”

“Volendo usare una ragionevole analogia – aggiunge il presidente del Nursing Up -, al malato non è necessario nascondere la verità sulla sua malattia, solo per tranquillizzarlo. Non è necessario chiedere ai sanitari di omettere di parlargli, giorno per giorno, dello stato di evoluzione dei sintomi, per farlo invece, solo una volta a settimana. A cosa dovrebbe servire agire in questo modo se, al contrario, una informazione giornaliera, puntuale e corretta al paziente potrebbe consentire, invece, al buon medico di riconoscere ‘prima’, addirittura, un sintomo allarmante che dovesse presentarsi e, conseguentemente, di intervenire prontamente per risolvere il problema. Insomma – insiste ancora De Palma – non si può pensare che il problema sia l’eccessiva diffusione dei dati sui contagi. Tutto questo rischia di suonare come strumentalizzante”.

“Non privare i cittadini di un’informazione quotidiana”

Secondo il sindacato degli infermieri italiani, “i cittadini non hanno l’anello al naso, e non possono certo essere privati di una informazione quotidiana che rappresenta alla fine uno strumento necessario, e funzionale alle attività umane di riflessione e consapevolezza tipiche dei cervelli pensanti. Noi tutti, come cittadini abbiamo il diritto di conoscere i dati con puntualità, frequenza e precisione, ed ascoltare quindi pareri tra loro contrari ed opposti: tutto questo serve ad una società civile per costruire una coscienza critica, e lo strumento per arrivare ad essa è di certo l’informazione corretta. I dati sui contagi devono essere, come si è fatto fin ora, diffusi quotidianamente!”.

“È evidente – conclude De Palma – che l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, e che sembra non voglia saperne di abbandonarci tempestivamente, è una questione che riguarda la pubblica incolumità e come tale esige una informazione puntuale e precisa”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Un carico di aria fredda, dalle zone artiche norvegesi, raggiungerà lentamente l’Italia portando un calo delle temperature
Un altro automobilista riprese la scena: è ricercato per omissione di soccorso
Imponente azione di controllo del territorio provinciale a opera dei poliziotti coordinati dal Questore Michele Maria Spina
Focus sull’Accordo Territoriale per la città di Catanzaro, in vigore dal 22 settembre 2021
Marazzini: "La proposta rischia di vanificare e marginalizzare il lavoro che noi, come Crusca, conduciamo da anni"
Dirottato a Lamezia il volo Bergamo-Crotone. Più di 150 passeggeri del volo di ritorno sono rimasti a terra e senza un’alternativa
Il dato emerge da uno studio effettuato dall’università di Goteborg durante il 2021. Peggio fa solo la regione di Bucaresti-Ilfov in Romania
Costi in rialzo per le festività in tutta Italia. Uno studio di Assoutenti evidenzia rincari anche per i viaggi
Tre persone, due uomini e una donna, sono state fermate e rischiano la denuncia per danneggiamento
Il Santo Padre all'uscita dall'ospedale: "Non ho avuto paura. Domenica celebrerò la domenica delle Palme"
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved