l governo negli ultimi mesi, a causa della pandemia e per far fronte all’impatto economico della guerra in Ucraina, ha messo in campo diversi bonus per sostenere famiglie e imprese e per favorire la digitalizzazione. L’ultimo quello relativo al Bonus da 200 euro in busta paga (LEGGI QUI). Bonus internet veloce di 300 euro senza limiti Isee e il rilascio dello Spid gratis online rientrano tra le misure della seconda fase del Piano voucher per le famiglie predisposto dalla società Infratel Italia, in consultazione fino al 31 maggio 2022. In quella data si chiuderà infatti la fase di consultazione per l’invio di commenti e osservazioni da parte dei soggetti interessati. E’ quanto si legge in una nota dello Studio Cataldi, riportata dall’agenzia Adnkronos.
Senza limite Isee
Senza limite Isee
La misura non è ancora operativo ma, stando alle ultime indiscrezioni, mancherebbe poco all’arrivo del bonus internet per le famiglie. Tra i tanti interventi ed agevolazioni previsti dal Governo c’è anche il voucher del valore di 300 euro per l’internet veloce in casa (da non confondere con quello già riconosciuto alle imprese). Il provvedimento è in attesa di essere varato ma prevede l’introduzione di questa agevolazione che non sarà legato al reddito. Potranno richiedere il bonus, pertanto, tutte le persone o le famiglie che non hanno una linea Internet a casa oppure ne hanno una sotto 30 Mbps (velocità minima del collegamento che dà diritto al bonus).
Come ottenerlo
Non essendoci limiti legati al reddito, come riporta la testata online Il Giorno, probabilmente non occorrerà fare alcuna domanda o presentare documentazione Isee. Lo sconto sarà direttamente applicato dall’operatore al momento dell’allacciamento e/o attivazione della linea. Il Bonus potrà così essere applicato al costo di attivazione (qualora sia previsto) oppure scalato dall’abbonamento mensile (fino a 300 euro). Anche in presenza del Bonus, in base agli accordi contrattuali, sarà comunque sempre possibile cambiare operatore. In questo caso, qualora il Bonus non fosse stato integralmente utilizzato per pagare attivazione e abbonamenti mensili, la parte residua potrà essere utilizzata per coprire i costi legati al nuovo operatore.