Per contribuire a far fronte alle difficoltà economiche delle famiglie, il Governo Meloni, ha messo a disposizione 500 milioni di euro per aiutare le famiglie ad acquistare alimenti di prima necessità. Il provvedimento è stato inserito nella manovra finanziaria e sarà destinato da luglio alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro si tratta di una sorta di social card da utilizzare negli esercizi commerciali, a partire da quelli che sottoscriveranno i Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità. Attenzione però la cifra è una tantum, vediamo come ottenerla e come spenderla.
A chi spetta
A chi spetta
Per poter ottenere la carta risparmio spesa occorre un reddito Isee massimo di 15 mila euro ed essere iscritti all’Anagrafe comunale.
I Comuni, infatti, ricevono dall’Inps l’elenco dei nuclei familiari che, in base alle DSU presentate per ottenere l’Isee, rientrano nei parametri necessari per ottenere la carta risparmio spesa. Sulla base degli elenchi, i Comuni stilano una graduatoria che rispetti il seguente ordine:
In ogni caso, all’interno dei singoli gruppi appena visti si darà priorità a chi ha un Isee più basso.
Gli esclusi
Le carte risparmio spesa non verranno concesse dai Comuni ai nuclei familiari titolari di:
A quanto ammonta
Come abbiamo visto l’importo è di 382,50 euro a nucleo familiare. Assai poca cosa per far fronte alle necessità di famiglie numerose che hanno un reddito Isee così basso.
Inoltre, non tutti saranno destinatari della misura perché i fondi sono limitati e permettono l’erogazione di un milione e 300 mila carte spesa sul territorio nazionale divise tra i Comuni con due criteri:
Come ottenere la carta risparmio spesa
Poiché è l’Inps che fornisce gli elenchi dei potenziali percettori della carta, per questa volta i cittadini non devono presentare nessuna domanda. Infatti, sarà il Comune che contatta tramite posta il nucleo familiare che rientra nelle graduatorie e comunica ai percettori le modalità di ritiro della Carta presso gli uffici postali. Infatti, si tratterà di una Carta prepagata e ricaricabile rilasciata da Poste italiane tramite Postepay. Le carte saranno attive a partire dal primo luglio 2023 ma se non vengono utilizzate almeno una volta entro il 15 settembre 2023 vengono automaticamente annullate.
Per cosa può essere utilizzata?
La Carta risparmio spesa potrà esser utilizzata solo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, con esclusione delle bevande alcoliche. Attenzione però perché non potrà esser utilizzata ovunque, ma solo presso gli esercizi commerciali che decideranno di aderire a Piani di contenimento dei costi di questi prodotti. In particolare, tramite decreto del ministero dell’agricoltura sono stati elencati i beni per i quali è possibile usare la carta:
Il reddito alimentare
Oltre alla carta risparmio spesa, con la manovra di bilancio è stata prevista una misura sperimentale che vuole contrastare lo spreco alimentare e la povertà alimentare. Infatti, per il 2023 sono stati stanziati un milione e mezzo di euro che diventano 2 a partire dal 2024 per finanziare, nelle città metropolitane l’erogazione di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare. In pratica si tratterà di erogare alimenti di prima necessità ai soggetti in condizione di povertà assoluta presenti nel territorio. Per questi soggetti sarà possibile ritirare il pacco presso dei centri di distribuzione o riceverlo presso il proprio domicilio in caso di soggetti appartenenti alle categorie fragili. L’unica perplessità di questo provvedimento rimane nella modalità con cui le persone devono prenotare il pacco perché sarà possibile solo tramite una app da cellulare. (Altroconsumo)