Cade l’aggravante mafiosa nella condanna per estorsione del boss Antonio Mancuso di Limbadi. All’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo, è stata inflitta una pena dalla Corte d’Appello di Catanzaro a 7 anni di reclusione per aver estorto del denaro a un tabaccaio di Nicotera. Mancuso incassa quindi un notevole sconto di pena rispetto alla condanna di primo grado a 10 anni e 6 mesi pronunciata dal Tribunale di Vibo. La Dda per lui aveva chiesto una pena di oltre 12 anni, ma nel riformulare la condanna la Corte d’Appello ha ridotto la pena escludendo nel reato l’aggravante mafiosa.