‘Briciole&Molliche’ chiude i battenti. Ad annunciarlo, con un post su Facebook, è il titolare della panineria con sede a Catanzaro. “I messaggi che sto ricevendo in questi giorni mi stanno facendo pensare che nel mio piccolo ho seminato bene. Come piccolo imprenditore ho messo tutto me stesso in questa favola che, ahimé, non ha avuto un lieto fine. Ho creduto tantissimo nel centro storico essendo catanzarese, verace fino al midollo, scegliendo una delle zone più storiche e prolifiche di un tempo. Peccato – prosegue il titolare – che viviamo di ricordi tutti i miei clienti dai capelli argentati mi hanno sempre raccontato che alle Cocole c’era sempre un via vai di gente bello da vedere e da vivere… ‘Allora ccà c’era Ciciarello chi vindia i polli , poi cchjiu subba c’era a pasticceria e Starace , e stu latu c’era nu fruttivendulu , na vota a simana venia a pacchiana e Caraffa chi vindia l’ova frischi …’. Avrei voluto vedere anche io tutto questo via vai!”.
L’appello agli amministratori della città
L’appello agli amministratori della città
L’imprenditore si rivolge poi agli amministratori della città: “Cercate di preservare il centro storico, controllandolo sempre e renderlo fruibile il più possibile facendolo ritornare come quello di un tempo: il cuore pulsante della città. Mi mancherà tutto e tanti di questa storia. Il cliente che ogni mattina ti diceva scusa ma il pane è di oggi. O chi ti diceva: ‘Mi fai 30 grammi di mortadella sottilissima?’. Il cliente che ti diceva: ‘Scusa, quanti panini al burro hai?’. Io li contavo ed erano 38, e lui diceva: ‘Vabbè, me ne dai uno?’. Mi mancherà Giuseppe Catrambone, il mio migliore amico che veniva a salutarmi 10 volte in un minuto. Mi mancherà Alessandra Principe con la sua Azzurrina Mi mancherà M. Lopez che mi raccontava tantissimi aneddoti… Mi mancherà la mia vicina Maria Antonietta Loprete (quanti caffè abbiamo preso?!…). Così come mi mancherà Viktoriya Viky Gardetska e la sua Masha assaggiatrice professionista di salumi locali…Mi mancheranno i miei amichetti delle scuole elementari con le loro mamma stressate. Mi mancherà la ‘geriatria delle cocole’, o come chiamavo io le mie principesse. Ringrazio per il loro grado di sopportazione elevatissimo Azzurra Nuovascena Conforto Martina Procopio i miei genitori, i fornitori e tutte quelle persone che sono passate da me anche per un semplice saluto”.