Sono iniziati in Procura gli interrogatori dei componenti di seggio (presidenti, scrutatori e segretari) indagati per i presunti brogli elettorali nelle elezioni amministrative di Reggio Calabria del settembre scorso, che hanno portato all’arresto del consigliere comunale del Pd, Antonino Castorina.
La Procura ha messo sotto indagine: Per la sezione 38: Giovanni Pasquale Suraci; Daniele Suraci; Orazio Claudio Merlin; Maria Elisabetta Vittoriano. Per la sezione 62: Stefania Romeo; Davide Antonio Romeo; Mariana Iacob. Per la sezione 65: Rocco Casile; Stefano Barillà; Caterina Anna Iiriti; Anna Elisabetta Gallo. Per la sezione 67: Anna Teresa Adamczyk; Paolo Carlo Tripodi; Elisa Zaffino; Vincenza Tramontana. Per la sezione 73: Danilo Oppedisano; Giuseppa Ripepi; Chiara Cogliandro; Margherita Castiglione. Per la sezione 74: Andrea Barbaro; Domenico Tropeano; Francesco Suraci; Fabiana Giustra; Adriana Musolino. Per la sezione 76: Angelo Pugliese; Maria Rosaria Corito; Fortunata Corito; Emanuele Lombardo; Antonia Penna.
La Procura ha messo sotto indagine: Per la sezione 38: Giovanni Pasquale Suraci; Daniele Suraci; Orazio Claudio Merlin; Maria Elisabetta Vittoriano. Per la sezione 62: Stefania Romeo; Davide Antonio Romeo; Mariana Iacob. Per la sezione 65: Rocco Casile; Stefano Barillà; Caterina Anna Iiriti; Anna Elisabetta Gallo. Per la sezione 67: Anna Teresa Adamczyk; Paolo Carlo Tripodi; Elisa Zaffino; Vincenza Tramontana. Per la sezione 73: Danilo Oppedisano; Giuseppa Ripepi; Chiara Cogliandro; Margherita Castiglione. Per la sezione 74: Andrea Barbaro; Domenico Tropeano; Francesco Suraci; Fabiana Giustra; Adriana Musolino. Per la sezione 76: Angelo Pugliese; Maria Rosaria Corito; Fortunata Corito; Emanuele Lombardo; Antonia Penna.
Secondo le accuse proprio nella loro qualità di scrutatori o segretari di seggio, gli indagati avrebbero, in concorso materiale morale con Antonino Castorina, alterato i registri/liste elettorali, annotando in modo falso che diverse persone avessero votato a seguito di identificazione per “conoscenza personale”, mentre, in realtà, gli stessi non si erano mai recati a votare, e di aver alterato le schede elettorali relative ai soggetti , così da far apparire la regolare espressione del voto da parte di quest’ultimi mentre, in realtà, il voto era stato espresso da soggetti diversi con le modalità illecite già spiegate in precedenza. Nei prossimi giorni tutti saranno sentiti dai magistrati ed in quella sede avranno la possibilità di fornire la loro versione dei fatti.
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