Antonino Castorina, il consigliere del Partito democratico arrestato lo scorso 3 marzo per la seconda volta nell’ambito dell’inchiesta sui brogli elettorali alle comunali del 20 e 21 settembre 2020 per il Comune di Reggio Calabria, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip. Assistito dai legali di fiducia, gli avvocati Natale Polimeni e Francesco Calabrese, Castorina stamattina infatti si è presentato all’udienza fissata per l’interrogatorio di garanzia. “La decisione di non rispondere alle domande di cui all’interrogatorio, tuttavia – sottolineano i difensori di Castorina, gli avvocati Natale Polimeni e Francesco Calabrese – non può e non deve leggersi negativamente, quale sottrazione di Castorina all’accertamento della verità, anzi al contrario”. “L’indagato ha tenuto a precisare dinnanzi all’autorità giudiziaria che gli sarà possibile – e sarà suo primario interesse – contribuire all’accertamento della verità storica e processuale solo nel momento in cui sarà cristallizzata la discovery processuale”.