Pnrr, Ponte sullo Stretto, pressione fiscale, precariato, lavoro pubblico e privato. Sono i questi i cavalli di battaglia con cui i big di Forza Italia si presentano in riva allo Stretto per tirare la volata a Roberto Occhiuto in vista delle Regionali di domenica e lunedì. Per Antonio Tajani, coordinatore nazionale e di fatto numero due di Forza Italia, è un ritorno. Al suo fianco stavolta c’è il ministro Renato Brunetta che dice: “Stiamo bandendo centinaia di migliaia di posti di lavoro per rinnovare la pubblica amministrazione in tutto il Paese. La Calabria ha bisogno di giovani, di giovani nella burocrazia, di efficienza, qualità, dei migliori. Ho detto in tutti i miei incontri ‘basta precariato’, non voglio più sentire questa parola”.
La Calabria “come l’Irlanda”
La Calabria “come l’Irlanda”
Il titolare delle deleghe alla semplificazione e alla pubblica amministrazione ha poi aggiunto: “Il lavoro pubblico è catalizzatore dello sviluppo. Noi sblocchiamo la Calabria se partiamo dal lavoro pubblico che aiuta il lavoro privato a fare della Calabria l’Irlanda d’Europa. Anche l’Irlanda era l’ultimo paese d’Europa, ed è diventato uno dei primi. Ecco il mio sogno è di vedere la Calabria come l’Irlanda, una bellissima immagine con una prospettiva straordinaria di crescita. La Calabria ha dei potenziali di crescita inespressi. Dobbiamo farli esprimere soprattutto attraverso l’investimento nel capitale umano pubblico, che aiuta il capitale umano privato, le imprese, che aiuta le famiglie a crescere”.
Pnrr e Ponte
Per Tajani l’argomento forte è Il Pnrr e il coordinatore forzista rivendica che “grazie alla nostra presenza nel governo c’è stato un cambio di passo e siamo arrivati dal 30 al 40% degli investimenti del Pnrr per il Sud”. Quindi il sì al ponte: “Noi continueremo a batterci perché ci sia il ponte sullo Stretto, perché Reggio possa essere una città non isolata ma di passaggio verso la Sicilia, perché il ponte sullo Stretto significa l’alta velocità, incremento delle presenze turistiche, crescita economica di questa città e dell’intera regione ma di tutto il Sud”. Per quanto riguarda il catasto Tajani ha definito “inaccettabile” l’eventualità di “una riforma che faccia aumentare di un euro la pressione fiscale”. La riforma – ha aggiunto Tajani – “magari rischia di essere affidata a qualche vecchio comunista al quale è stato insegnato che la proprietà è un furto, noi su questo saremo durissimi”. Questa “è una ragione di esistenza” della presenza di Forza Italia al governo: “La casa non si tocca”.